Esperienze
Frequento attualmente la scuola di psicoterapia ad indirizzo Funzionale William Reich di Catania e ho conseguito un master in Psicologia Digitale, argomento delle mie ricerche in campo accademico. Infatti, proseguo gli studi e le ricerche sul Mental Imagery, tecnica da me utilizzata per il trattamento di vari disturbi come quello di ansia generalizzata e argomento delle mie tesi laurea, entrambe pubblicate: Mental Imagery: miglioramenti della performance motoria attraverso il mental training. Studio applicato sugli atleti di alto livello di Taekwondo e Mental e Motor Imagering negli atleti di Taekwondo durante stimolazione magnetica transcranica: come influiscono nel nostro corpo e nel nostro cervello?. Quest’ultimo lavoro in particolare si trova attualmente negli Atti del XXX Congresso annuale AIP Sperimentale 2024 con il titolo di Immaginazione mentale, eccitabilità corticale e lattacidemia. Studio pilota su atleti di Taekwondo. Altra pubblicazione riguarda invece la creazione di un percorso di assistenza per i malati emato-oncologici dal titolo "Il ruolo del distress in pazienti con Leucemia Mieloide Cronica: esperienza di un singolo centro" presentato a Milano al 51° Congresso Nazionale di Ematologia - SIE 2024 e pubblicata nell'Abstract EBook del medesimo congresso
Aree di competenza principali:
- Psicodiagnostica
- Psicologia clinica
Principali patologie trattate
- Ansia ,
- Stato di agitazione ,
- Stress ,
- Problemi di coppia ,
- Disturbi sessuali ,
- +7 a11y_sr_more_diseases
Indirizzo
Via M. R. Imbriani, Catania 95128
Disponibilità
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
-
Colloquio psicologico
Da 40 € -
-
Colloquio psicologico di coppia
Da 60 € -
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ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno Dottori, sono una ragazza di 26 anni, imprenditrice nel settore benessere e musicista
Sono sempre stata contro quelli che sono infedeltà, mancanze di rispetto all'interno della coppia e quanto ne riguarda. Sono stata tradita in passato, e so quanto si soffre...
Ma purtroppo mi sono ritrovata dentro una situazione difficile, e sto cercando di gestirla.
A fine dicembre 2024 ho iniziato a collaborare con un musicista, lui è un ragazzo di 36 anni, sposato da 3, con in quale c'è stata da subito una particolare intesa...
Sin dai primi giorni di sentiva in confidenza con me al punto di raccontarmi davvero TUTTO della sua vita e dei vari problemi all'interno del suo matrimonio.
Per farvela breve, una volta iniziato a collaborare musicalmente, abbiamo scoperto di essere veramente veramente simili sotto tantissimi aspetti, da quelli emotivi/caratteriali a quelli che riguardano lo stile di vita ( siamo due imprenditori,iperattivi, musicisti,viaggiatori, amanti dello sport ecc....) alchè lui per primo, a distanza di due mesi di conoscenza, una sera si è confessato totalmente innamorato di me... E da lì è cambiato tutto.
Dice che rispecchio a pieno la donna che vorrebbe al suo fianco per la vita, quella che cercava da sempre
Continua ad affermarmi che non ha mai tradito nessuna delle sue precedenti compagne né a maggior ragione la sua attuale moglie, perché è una persona troppo sensibile e si lega sentimentalmente, insomma non sarebbe portato per un tradimento di solo sesso.
Siamo stati a letto tre volte, ma è più il tempo che lui passa con me in modo "normale" che il resto ( spesso andiamo a fare passeggiate, trekking, cene fuori, serate nei locali, prove musicali, usciamo per sbrigare commissioni varie,ecc.) quindi so benissimo che non mi cerca per sesso ( seppur anche li dice che con me sta provando emozioni e sensazioni mai sentite in 36 anni)
A volte addirittura non bada nemmeno al fatto che siamo in giro insieme e le persone da fuori notano che tra noi c'è qualcosa, oppure che qualcuno potrebbe vederlo o sospettare...in modo inconscio, non si preoccupa di nascondermi
Ha affrontato un percorso di terapia sia individuale che di coppia l'anno scorso in seguito alla quasi separazione con la moglie ( si stavano per separare ad Aprile) ma lei poi ha deciso di troncare il percorso di coppia che stavano facendo e lo ha supplicato piangendo di tornare insieme, così è stato.
Nelle ultime due settimane la situazione sta un po' degenerando...
Io ci sono dentro e provo un sentimento per lui, ma sono abbastanza lucida da capire che NON posso stare in questa situazione e non posso fare l'amante perché non me lo merito e perché non ne sono in grado, considerato che nemmeno lui riesce a identificarmi come amante
Soffre sapendo che sono la donna che cercava da una vita ,ma che adesso non può avere concretamente
Era arrivato al punto di informarsi nuovamente per la separazione il mese scorso (io non l' ho mai messo nella condizione di scegliere tra me e lei ma gli ho sempre e solo detto se non stai più bene in questo matrimonio cerca di uscirne o più passeranno gli anni e piu sarai in difficoltà..) ma....la sua compagna gli ha riferito, tre settimane fa , di essere incinta da inizio Gennaio.
Non hanno avuto rapporti da Capodanno, infatti la scadenza è a settembre, lei aveva paura di perdere il bambino e gli ha nascosto tutto per i primi tre mesi.
Io credo alle sue parole, anche perché il suo miglior amico parlando con me mi ha detto di essergli stato vicino perché era felice della notizia di diventare papà ma allo stesso tempo spaventatissimo, vista l'instabilità della coppia
Prima di sposarsi c'erano già delle Red flags alle quali doveva fare attenzione e nel momento in cui gliel'ho fatto notare mi ha dato ragione....gli ho anche fatto presente che se NON sei sicuro di stare con una persona, prendi anche provvedimenti per evitare che lei rimanga incinta..... ma da quello che ho capito l'anno scorso lei gli faceva pressione sul voler diventare mamma, e spesso lui tende ad agire nei suoi confronti un po' anche per senso di colpa
Sono sicura che lui comunque la ami, ma non si tratta di un amore sano, e che ora con l'arrivo di un bimbo si complica il tutto
Mi dispiace anche per il futuro bimbo in arrivo, non merita di nascere in una situazione familiare così
Lui è totalmente innamorato di me al punto che continua a fantasticare su una vita insieme,stava per lasciarla, ogni volta che cerco di allontanarmi un attimo per il nostro bene si chiude nella paranoia più totale, mi dice "vorrei vederti felice al fianco di qualcuno che ti meriti" ma poi immaginandomi con un altra persona sta male, va insieme.
Passa con me giornate intere a volte ( lei sembra quasi che non gli importi se lui sta fuori ore, anche nel weekend...)
Oltretutto, lui almeno una settimana al mese è all estero per lavoro, e sostiene che questa cosa sia stato il motivo per il quale il loro rapporto è durato fin'ora
Perché stare lontano da casa qualche giorno al mese lo aiuta a staccare dalla sua routine di convivenza
Ultimamente quando ci vediamo, parliamo un sacco e succede che lui pianga. Mi dispiace che soffra così
Ieri mi ha riferito che per Pasqua, in un momento della giornata dove la situazione con sua moglie era calma, ha provato a baciarla per sentire cosa provasse.....mi ha riferito con tanta tristezza negli occhi di non aver sentito nulla, ed il giorno dopo hanno anche litigato al punto che lei gli ha detto "non sono neanche più sicura di volerlo tenere questo bambino" per farvi capire la gravità della situazione....
Io penso che, indipendentemente da me,non sia una coppia destinata a stare insieme per ancora molto tempo per via di tanti fattori...
Di conseguenza gli ho consigliato di affrontare un altro percorso psicoterapeutico mirato affinché possa capire cosa desidera davvero e cosa sia più giusto fare.
Mi sono data un ultimatum ed entro Maggio valuterò come comportarmi e come e se staccarmi emotivamente da lui in modo da evitare continua sofferenza, ma gli starò vicino durante questo nuovo grandissimo cambiamento di vita che lo spaventa, se ne avrà bisogno, e continueremo a lavorare insieme
L'unica persona che potrà darci un aiuto concreto in questa situazione , che aiuterà soprattutto lui a prendere una posizione, a lavorare su alcune cose irrisolte, ed a capire cosa davvero farsene della sua vita, sarà uno psicoterapeuta....
Cosa ne pensate? Vi ringrazio per il vostro prezioso parere....
Buon pomeriggio cara utente. Per quanto la situazione sia delica pongo molto l'accento su qualcosa che almeno alla mia lettura sfugge: come ti senti tu rispetto a questa situazione? hai esplorato i tuoi bisogni e le tue reazioni emotive? Come vivi queste sensazioni? Molto spesso per "curare" qualcuno siamo molto attenti ai suoi bisogni tralasciando i nostri. Questo però ci porta a perdere parte della nostra identità. Questo non significa non mostrare empatia o vicinanza a chi ha condiviso con te emozioni sensazioni e paure. Esplorerei attentamente il tuo sentire e lascerei decidere lui se sia il caso per lui di iniziare un percorso da uno psicoterapeuta. Spero di esserti stato di aiuto!
Salve, sono una ragazza di 26 anni, sto iniziando la mia terza esperienza lavorativa(seconda nello stesso posto), purtroppo da un pò mi ritrovo con ansia e varie paure..non so perché, non so come mai..conosco già più o meno la maggior parte delle persone quindi non dovrebbe essere un motivo questo, però invece se ci penso è anche questo un qualcosa che mi da ansia, forse perché non sono abituata a continuare di seguito sempre nello stesso luogo con le stesse persone, forse perché voglio sempre cambiare..ho paura forse del giudizio di come mi possano vedere..premetto che anno scorso ero dimagrita un pò mentre quest'anno in inverno ho ripreso un pò di peso e sono sovrappeso..anche questo mi "spaventa" nel senso che ho paura di come potrebbero vedermi..ma poi ho paura e ansia non so anche per il lavoro in generale forse, e poi ho la paura e vergogna forse nel chiedere qualche spiegazione al direttore per determinate cose perché non vorrei sembrare di disturbo..non so cosa fare..
Buon pomeriggio a te e grazie per la condivisione.
L'ansia da prestazione può essere normale in momenti di transizione come quelli che vivi, soprattutto se il nuovo lavoro ti pone delle sfide nuove. L'ansia può essere un attivatore fisiologico o un campanello di allarme. Ci sono dimensioni da esplorare sicuramente come questo tuo bisogno di cambiare continuamente, che può essere un sintomo di una granda ambizione o la paura di voler rimanere ferma. Per quanto riguarda il giudizio degli altri siamo noi a dare un peso a quello che gli altri pensano: hai esplorato cosa significa per te chiedere aiuto o "mostrarsi" agli altri?
Chiedere delucidazioni non è sintomo di incompetenza ma di voglia di mettersi in gioco, crescere e accrescere le proprie competenze.
Consiglio ai miei assistiti che soffrono di ansia di chiedersi in modo gentile e non troppo autocritico: “di cosa ho bisogno, in questo momento, per sentirmi più al sicuro?”. È da lì che si comincia a sciogliere il nodo. A volte basta anche solo dare spazio a queste domande, senza avere subito tutte le risposte.
Ti suggerirei, se ne senti il bisogno, di considerare un percorso psicologico. Parlare con qualcuno che possa accompagnarti a comprendere meglio ciò che stai vivendo, senza fretta, può aiutarti a trasformare l’ansia in consapevolezza, e le paure in occasioni di crescita.
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