Dott.ssa Marianna De Simone

Psicologa clinica Altro

Esperienze

Sono una psicologa specializzanda in psicoterapia cognitivo comportamentale. Mi occupo di disturbo da trauma complesso, disturbi d’ansia, dell’umore e problematiche relazionali.

Indirizzo

Vedi mappa si apre in una nuova scheda
Marianna De Simone

Viale Parioli 160, Roma 00197

Disponibilità

Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
Vedi mappa si apre in una nuova scheda

Prestazioni e prezzi

  • Colloquio psicologico clinico

    70 €

  • Orientamento scolastico


  • Tecniche di rilassamento


  • Sostegno psicologico


  • Psicoterapia individuale


Recensioni in arrivo

Scrivi la prima recensione

Hai avuto una visita con Dott.ssa Marianna De Simone? Condividi quello che pensi. Grazie alla tua esperienza gli altri pazienti potranno scegliere il miglior dottore per loro.

Aggiungi una recensione

Risposte ai pazienti

ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buonasera, fin da quando ero bambina (3-4 anni) ho avuto paura della morte, senza aver subito lutti in famiglia o traumi. Semplicemente mi svegliavo di notte con la paura un giorno di morire. Questa paura si è trascinata fino ad oggi (30 anni) assumendo diverse forme, come panico, attaccamento alla quotidianità e paura del cambiamento. Il problema è che ho fatto del mio fidanzato la mia ancora di sicurezza e ho il terrore di allontanarmi da lui. Questo ovviamente mi sta condizionando la vita privandomi anche di esperienze belle come andare in vacanza da con amiche. Vorrei chiedere se con un percorso di terapia è possibile risalire alla causa della mia paura della morte da bambina o quanto meno fare in modo che io non debba sempre dipendere dalla presenza del mio fidanzato. Grazie

Buonasera,
grazie per aver condiviso qualcosa di così personale con tanta lucidità e sensibilità.

Quello che descrivi – la paura della morte presente fin da piccolissima, l’ansia legata al distacco, il bisogno di una figura rassicurante come il tuo fidanzato – è molto comune tra chi sviluppa, in età precoce, un'ipersensibilità all’imprevedibilità e alla perdita. Anche in assenza di traumi evidenti o lutti reali, alcuni bambini interiorizzano molto presto l’idea che *la vita sia fragile*, e questo può diventare un punto centrale nella loro esperienza emotiva.
Svincolarsi dalla dipendenza affettiva è possibile!
Il fatto che tu senta di aver fatto del tuo fidanzato una "ancora di salvezza" è comprensibile: quando la paura è forte, il bisogno di sicurezza si concentra su una figura stabile. Il problema, come dici bene tu, è che questo *limita la tua autonomia e la tua libertà personale*.
Con l’aiuto di un terapeuta e un percorso di terapia puoi superare questa paura!

Dott.ssa Marianna De Simone

Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.