Esperienze
Procedure chirurgiche effettuate: chirurgia coronarica, chirurgia valvolare, chirurgia dell'aorta, extra-corporeal life support.
Incarichi precedenti
-Senior Fellow in Cardiothoracic Surgery presso The Heart Hospital, UCLH, London UK (2011-2014)
-Fellow in Cardiothoracic Surgery Presso Royal Brompton and Harefield, NHS Foundation Trust, London UK (2008-2011)
-Fellow in Cardiothoracic Surgery Presso St Mary's Hospital, Imperial College, London, UK (2008)
-Specializzazione in Cardiochirurgia presso l'Università degli Studi di Bari (2001-2006)
-Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Bari (2000)
Aree di competenza principali:
- Cardiochirurgia
Principali patologie trattate
- Infarto miocardico ,
- Angina pectoris ,
- Malattie cardiovascolari ,
- Angina
Esperienze
Giangiuseppe Cappabianca
cardiochirurgo
Patologie trattate
Formazione
- Universita' degli Studi di Bari
- St Mary's Hospital, Imperial College, London Uk
- Royal Brompton and Harefield Hospitalss, London, UK
- The Heart Hospital, UCLH, London Uk
Indirizzo
Viale Borri 57, Varese 21100
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
-
Prima visita cardiochirurgica
130 € -
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ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno| Sono un paziente di 19 anni obeso e cardiopatico. A volte mi capita di sentire un forte dolore che parte dal petto e si irradia al braccio e mi dura diverse ore. L'ultima volta mi è durato due giorni ed era legato a pressione alta di cui soffro più battiti accelerati. Vi è correlazione tra le due cose oppure no? Grazie.
In un paziente obeso e cardiopatico (quale cardiopatia?) il dolore al petto è sempre qualcosa che necessita un approfondimento diagnostico mediante una visita specialistica ed una serie di esami come potrebbero essere ecocardiogramma, holter ed un test ergometrico. Si rivolga ad uno specialista.
Buonasera. Mi è stata diagnosticata ostruzione al 70% di tre coronarie e per questo subiro entro breve una coronarografia selettiva destra e sinistra con angioplastica. Sono un soggetto diabetico e in precedenti interventi ortopedici di notevole entità ho avuto ripetute necrosi delle ferite chirurgiche curate con terapia Vac. Il mio diabete è sotto controllo e attualmente l'indice della emoglobina glicata è pari a 5.7. Ho molta paura per i postumi chirurgici. Cosa rischio?
Buongiorno, nella malattia coronarica trivasale ed in particolar modo nel paziente diabetico, i risultati del bypass sono riconosciuti come superiori a quelli dell'angioplastica.
Resta tuttavia da definire meglio il profilo di rischio dell'intervento che è legato alla sua età ed alla presenza di altre patologie che possono far salire il rischio chirurgico. Generalmente per un 60enne diabetico, ricoverato in modo non urgente per intervento, senza altre comorbilità, il rischio di vita di un intervento di bypass si attesta intorno all'1%.
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