Dott. Filippo Arnoldi

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Filippo Arnoldi

Bergamo

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ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve, scrivo per un consulto su alcuni sintomi che mi stanno tormentando ormai da più di 8 mesi.
In pratica, a seguito di un forte stress psico-fisico dovuto ad un evento spiacevole della mia vita, ho iniziato ad accusare sintomi di dubbia e di misteriosa interpretazione; all'inizio si trattava solo di tachicardia e banali miochimie, ma poi, a seguito della mia stupidità nell'andare a cercare su internet, ho iniziato a sviluppare una forma di ipocondria non indifferente che mi ha portato a sospettare di avere le peggiori malattie, e ad aver paura di non potercela fare.
Da lì inizia il mio tracollo psicologico: esami, visite e ricerche in rete che non facevano altro che continuare ad assillarmi, ma nel mentre i sintomi permanevano. Dopo varie rassicurazioni, ho iniziato a migliorare, i sintomi sono diminuiti e ho trovato delle distrazioni (il tutto senza nessun percorso psicologico). Passano i mesi, e i sintomi, seppur diminuiti, continuavano ad intaccare la qualità delle mie giornate e a farmi maturare pensieri spiacevoli. Questi sintomi includono: fascicolazioni sparse per tutto il corpo (viso, collo, addome, braccia, gambe e piedi), parestesie di vario tipo, fitte muscolari e fastidiose extrasistole (solo in seguito ho scoperto si chiamassero così) che mi provocano una specie di vuoto al petto con la spiacevole sensazione di sentire il cuore "fermarsi" per un istante. Ciò non fa altro che aumentare la mia ansia che mi porto dietro da questo inverno quando ho deciso di fare degli egc, ed esami del sangue e tutto era risultato nella norma, se non che al pronto soccorso, mi era stato refertato un "disturbo d'ansia generalizzata". Quindi mi chiedo, se alla luce di tutto ciò, tutti questi sintomi rientrino in qualche disturbo psicosomatico, o appunto in un disturbo d'ansia.
In attesa di risposta, porgo cordiali saluti.

Buongiorno,
se a seguito di accertamenti medici, è in buona salute, e le è stato detto che si tratta di "disturbo d'ansia generalizzato" mi rivolgerei ad uno psicologo o psicoterapeuta per lavorare sul disturbo.

Dott. Filippo Arnoldi

Salve Dottori. Relazione finita dopo 6 anni. Più va avanti e più vedo cose che sembra mi stiano facendo crollare un mito. Eravamo in pausa e lui ha deciso di chiuderla senza avvisarmi e mettersi con un'altra. Qualche giorno fa ci siamo chiariti e dice che stavano insieme. Adesso vedo delle foto di una serata dove accarezza i capelli a un'altra ex. Ma con chi stata? E io che mi sento in colpa perché sento di non aver fatto abbastanza, gli ho chiesto anche di andare in terapia insieme perché lui evita spesso problemi e discussioni ma non è voluto venire. Mi sento come se mi crollasse il mondo addosso. Sicuramente allungava le mani con le altre anche quando era con me. Sento un senso di viscido che mi fa stare malissimo, mi sembra che tutta la relazione sia stata una menzogna. Io ho un attaccamento ansioso e sono in terapia. Non so come comportarmi, ho delle sensazioni troppo brutte addosso.

Buongiorno,
dice di non aver fatto abbastanza; ha provato anche a chiedere di andare in terapia assieme; sembra che lei abbia avuto l'intenzione di affrontare i problemi mentre lui preferisce evitare. Sta provando dei sensi di colpa, si sta chiedendo come mai non ha funzionato, che cosa ha sbagliato. Si ricordi che la relazione la si vive in due. Non c'è solo lei. L'intenzione deve essere da parte di entrambe le persone. Nella relazione non può controllare l'altro, può controllare solo sè stessa. E non deve annullarsi per la relazione. Deve rimanere centrata su di sè, non sull'altro. Altrimenti poi tutto crolla. Ha bisogno di ritrovarsi, di ritornare sui suoi passi e di stare con sè stessa per accettarsi, amarsi e fare esperienze con amici che la amano e la sostengono. Se è già in un percorso con uno psicologo o uno psicoterapeuta, la può aiutare a comprendere meglio la relazione.

Dott. Filippo Arnoldi
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