Esperienze

Nasco a Pescara. Mi laureo in Medicina e Chirurgia a Chieti nel 2003 con il Prof. Calafiore discutendo una tesi sul rimodellamento ventricolare sinistro. Mi trasferisco a Torino dove mi specializzo nel 2008 con il Prof. Rinaldi discutendo una tesi sulla monoterapia con ciclosporina nel cardiotrapiantato. Lavoro fino al Novembre 2011 presso la Cardiochirurgia del Mauriziano di Torino con il dott. Casabona acquisendo competenze negli approcci mininvasivi. Dal 2011 lavoro presso la Cardiochirurgia di Messina con il dott. Francesco Patane'. Mi occupo di tutta la patologia cardiochirurgia dell'adulto, sia in elezione che in urgenza. Sono autore di circa 140 pubblicazioni delle quali circa 80 su riviste internazionali indicizzate su pubmed. Total impact factor circa 200. RG score 35. Ricevo in regime intramoenia presso l'AO Papardo di Messina
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Ospedali Riuniti Papardo-Piemonte
Contrada Sperone, Messina

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ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su chirurgia della valvola cardiaca

Buonasera scrivo perchė a distanza di un mese e mezzo da sostituzione della valvola mitralica con una meccanica, il referto dell'ecografia riporta : " valvola normofunzionante con piccolo jet sistolico periprotesico.Cosa vuol dire? C'ė da preoccuparsi?quedto jet ė dovuto ad una ancora non completa cicatrizzazione della valvola o ad un malfunzionamento della stessa?grazie

Il leak paraprotesico riscontrato all'ecocardiogramma, è un reperto anomalo che consiste nel rigurgito di sangue al di fuori dell'anello della protesi meccanica. Al contrario, Il rigurgito intraprotesico é normale e serve a lavare i dischi delle protesi meccaniche in modo da evitare la formazione di coaguli.
Per spiegarle meglio: le protesi vengono fissate all'anello valvolare mediante una sutura che può essere continua o a punti staccati. Quando si crea uno spazio un po' più ampio nei punti passati, si genera il leak paraprotesico e cioè il sangue "rigurgita" attorno alla protesi. Ciò non vuol dire che si debba far qualcosa: se il leak è piccolo, non crea problemi cardiaci (emodinamici) o emolisi (anemia dovuta a rottura dei globuli rossi che passano nel buchino), si deve esclusivamente tenere sotto controllo mediante esami ecocardiografici ravvicinati. È opportuna una accurata anamnesi: una febbre recente, i globuli bianchi o gli indici di flogosi (ves, pcr, ecc) alti, possono indicare una problematica infettiva ed allora i controlli devono essere più approfonditi. Si affidi ad un cardiologo di fiducia che le saprà indicare i controlli da fare e le eventuali indicazioni terapeutiche. Sono a sua disposizione qualora volesse altri chiarimenti.

Dr. Fabrizio Sansone

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