Uomo, 30 anni, 1,84, 67 kg, mai bevuto nè fumato. Andai dal gastroenterologo che mi visitò, mi fece

Uomo, 30 anni, 1,84, 67 kg, mai bevuto nè fumato.
Andai dal gastroenterologo che mi visitò, mi fece un'ecografia addominale e mi portò il pantoprazolo a 40 mg per probabile reflusso gastroesofageo: se non avesse sortito effetti, dopo un mese, programmare la gastroscopia.
Dopo un mese, ho questa sintomantologia: un'ora o due dopo i pasti avverto una bocca amara che persiste finchè non mangio qualcosa, che si accentua con il digiuno e con la posizione sdraiata e talvolta si accompagna con un leggero bruciore epigastrico e ai fianchi che si irradia dietro.
Sono tornata dal gastroenterologo che mi ha aggiunto una terapia per il reflusso biliare con deursil, marial e nausil ma dopo tre giorni ancora nulla.
Da agosto, in un periodo di forte stress (prendo sertralina 50 mg), iniziai ad avere bruciore epigastrico a cui si aggiunse a settembre una strana sensazione amara in bocca: per cinque settimane presi 20 mg di pantoprazolo e antiacido (ne ho cambiati moltissimi..) senza conseguire risultati risolutivi. Già la scorsa primavera e la primavera 2019 ebbi persistenti problemi di reflusso in alcuni casi resistente ad ogni terapia. L'anno scorso feci anche una radiografia baritata, totalmente inutile.
La gastroscopia è impossibile farla prima del 2021 (perchè devo sospendere un mese prima gli inibitori e per i tempi dell'ospedale) e dovrebbe servire solo per sapere se ho anche l'esofagite: che fare nel frattempo?