Sto prendendo Ritalin da un mese

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Sto prendendo Ritalin da un mese
Le prime tre settimane ho avuto zero effetti collaterali (e nemmeno benefici, ma questa è un'altra storia), ma di punto in bianco se ne sono presentati alcuni. Questi consistono in:
- strana sensazione di "pesantezza" nell'alto addome come se avessi qualcosa di pesante poggiato
- sento i battiti del cuore "strani" quando mi concentro nello studio. Non è neanche tachicardia (lo smartwatch registra valori normali tra i 55-90) ma mi pare di avvertire i battiti irregolari sia di ritmo che di intensità. La sensazione è come se il cuore si fermasse o battesse troppo piano e dopodiché dia qualche battito più forte e veloce per recuperare, e quando succede ho la sensazione di sangue che scende o sale alla testa.
Quando smetto di focalizzarmi sullo studio torna a battere normalmente, come se lo sforzo mentale causasse problemi al cuore.
É fisicamente/scientificamente possibile che il cuore si comporti così o è suggestione?
Lo psichiatra che mi segue mi dice che posso stare più che tranquillo, che sono delle extrasistoli che si verificano quando il corpo si sta abituando al farmaco e che queste mi provochino ansia.
Volevo avere qualche altra opinione da accostare al mio dottore, gli effetti che sento sono innocenti?
Aggiungo che l'ultima volta che un cardiologo mi ha visitato per un controllo di routine (2-3 anni fa) mi ha letteralmente detto che ho un cuore perfetto.
Grazie
Dr. Giuseppe BILOTTA
Cardiologo, Medico certificatore
Cagliari
Buongiorno. Il Ritalin ( Metilfenidato ) è un farmaco prevalentemente prescritto per il trattamento dell' ADHD ovvero del disturbo da deficit di attenzione/iperattività. Chimicamente parlando è un analogo strutturale delle catecolamine e pertanto possiede spiccate caratteristiche stimolanti che si riflettono sull'apparato cardiovascolari con effetto ipertensivo, tachicardizzante, talvolta aritmogeno. I suoi disturbi cardiovascolari sono pertanto molto verosimilmente iatrogeni e non frutto della suggestione cosi’ pure l’epigastralgia, riconosciuta dallo stesso produttore farmaceutico come effetto indesiderato comune. Ne parli col suo specialista prescrittore di fiducia qualora la sintomatologia sia eccessiva e condizionante la sua ordinaria vita di studente

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