Sono una ragazza di 20 anni e ormai da 3 settimane a questa parte sono caduta in questo "baratro" di

3 risposte
Sono una ragazza di 20 anni e ormai da 3 settimane a questa parte sono caduta in questo "baratro" di pensieri intrusivi riguardo il mio orientamento sessuale.
Sto da 3 mesi con un ragazzo stupendo, fantastico che all'inizio mi piaceva alla follia, era colui che avevo sempre desiderato.
Dato che è una relazione a distanza (la seconda per me), abbiamo passato un mese a scriverci, a chiamarci a tutte le ore del giorno e poi a videochiamarci.
Abbiamo erroneamente creato un sacco di aspettativa.
Ci siamo poi incontrati e all'inzio andava tutto bene, ma poi si è spento tutto, improvvisamente.
Non sentivo quella "scintilla", tutte le sue caratteristiche che mi facevano impazzire sono diventate indifferenti e tutto è stato sostituito dalla paura e dal senso di vuoto.
Ricordo del desiderio nei suoi confronti, ma solo inizialmente.

Ho adottato da due mesi oramai un tipo di pensiero ossessivo compulsivo nel chiedermi perché tutto questo fosse accaduto e cominciato a scavare dentro di me.

Da 3 settimane inoltre ho adottato questo tipo di pensiero anche sulla mia sessualità, tralasciando quasi lui.
Sin da piccola mi sono piaciuti i maschi, ma sono sempre stata rifiutata da questi, nel senso che mi piacevano ma loro mi prendevano in giro o mi ignoravano o mi trattavano come strumento per le loro volontà.
C'è da dire che anche mia mamma da bambina mi allontava dai bambini dicendomi "non giocare con i maschi! ".
Io dal canto mio ho sempre cercato un ragazzo, un fidanzato su cui appoggiarmi, mi sono sempre piaciute le attenzioni degli uomini e non mi sono mai innamorata di donne né sono stata attratta da alcuna di loro nella realtà.
Tuttavia da anni ormai il mio unico tipo di porno è quello lesbo.
Di questo non mi interessa nulla di particolare se non il tribadismo/ scissoring.
Magari una volta nella vita, magari da più grande, ma mi sono sempre sembrate solo fantasie.
Il punto è che da tre settimane queste sono tornate spesso nei miei sogni ed ho cominciato a domandarmi perché non avessi voglia di farlo col mio fidanzato, perché non mi eccitassi e perché durante il rapporto non sentissi niente o comunque avessi bisogno di immaginare per avere un orgasmo.
Durante la penetrazione non sento mai nulla e il mio ragazzo di ciò me ne fa una colpa.
Ieri poi un altro pensiero: "Ho sempre cercato un ragazzo ma non mi sono mai interrogata dal punto di vista sessuale con un uomo.
Dovrò fare sempre così, contro voglia o comunque in mancanza di desiderio anche in relazioni lunghe (che non sono mai riuscita ad avere)?"

"Allora sono bisex o lesbica?" Passo le mie giornate senza chiedermi altro.

Spererei in una vostra opinione
Cordialmente
Buongiorno. Chiedendomi un' opinione io le direi di farsi guidare da ciò che la fa stare bene e la rende felice, ma dalle sue parole avverto che abbia delle remore a farlo. E' su ciò che la blocca che mi concentrerei, non ci sono modi giusti o sbagliati di vivere la propria sessualità quindi si prenda del tempo per se e non si forzi a far nulla che veramente non voglia. Rimango disponibile per ogni chiarimento, saluti, dott. Roberto Marchetti
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L'orientamento sessuale nella vita può variare, soprattutto se sentiamo di essere fluidi in proposito e non c'è nulla di sbagliato o patologico in questo. Leggo molta incertezza rispetto alla sua situazione sentimentale per cui ritengo utile riflettere se gli interrogativi che si pone sulla sua sessualità sono una conseguenza della mancanza di desiderio verso il suo partner o viceversa. A volte ci troviamo nelle condizioni di idealizzare le persone con cui stiamo oppure di pensare a soddisfare i loro bisogni a scapito dei nostri. Nelle relazioni sentimentali e sessuali che funzionano e sono soddisfacenti per entrambi i partner in genere è presente una buona dose di egoismo individuale.
Forse consultare uno specialista potrebbe aiutarla a trovare il bandolo della matassa
Salve! E' giovane ed è come dice la sua seconda esperienza sessuale. Data la confusione mentale che ha in questo momento con tutte le paure di inadeguatezza le consiglio senza dubbio di consultare una psicologa sessuologa in modo da ritrovare la sua serenità. I rapporti a distanza avolte vengono idealizzati e poi nel viverli uno prova tutt'altri desideri. Il suo non desiderio sessuale per questa persona può essere semplicemente che non le interessa fino in fondo, conoscendolo così poco. Per cui non veda tutto nero! Vedrà Che co l'aiuto di una specialista risolverà i suoi dilemmi. Per il momento si concentri su i suoi impegni senza passare le giornate in maniera inconcludente. Cordiali saluti e, se sente il bisogno, sono a disposizione. Dott. Lina Isardi

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