Sono una donna di 63 anni e devo sottopormi a tac con mdc per controllare sospetto amartoma polmonar
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Sono una donna di 63 anni e devo sottopormi a tac con mdc per controllare sospetto amartoma polmonare. Poiché tanti anni fa ho avuto una lieve reazione allergica ad antibiotico macrolide e successivamente nessun’altra allergia a farmaci o anestesie, mi è stata prescritta premedicazione con 50 mg di deltacortene 13ore, 6ore e 1 ora prima dell’esame.
Sono molto preoccupata per questa dose massiccia dato che ho un’intolleranza gastrica a tutti gli antinfiammatori compreso il cortisone (anche assumendo protezione per lo stomaco) e vorrei sapere se è proprio necessaria la premedicazione o potrei almeno ridurla. Grazie
Sono molto preoccupata per questa dose massiccia dato che ho un’intolleranza gastrica a tutti gli antinfiammatori compreso il cortisone (anche assumendo protezione per lo stomaco) e vorrei sapere se è proprio necessaria la premedicazione o potrei almeno ridurla. Grazie
In assenza di anamnesi e segni/sintomi compatibili con sospetta reazione da ipersensibilità (es: orticaria e altre manifestazioni muco-cutanee tipiche,
angioedema, ipotensione, dispnea, coinvolgimento contemporaneo di più organi/apparati o danno d’organo compatibile) i test allergometrici non hanno alcun
valore diagnostico né predittivo di possibili future reazioni di natura allergica.
L’eventuale test allergometrico positivo in assenza di anamnesi e/o segni/sintomi da sospetta reazione allergica è unicamente indicativo di una sensibilizzazione
immunologica all’antigene testato, e non è predittivo di future reazioni allergiche; di converso, i risultati eventualmente negativi di tali test indicherebbero
unicamente una attuale assenza di sensibilizzazione, e non escluderebbero una eventuale futura reazione allergica.
I rischi connessi all’esecuzione di tale pratica sono: 1) atteggiamenti terapeutici (inclusi quelli dietetici) inadeguati e potenzialmente dannosi perché precludono
l’utilizzo di farmaci o l’assunzione di alimenti a cui il paziente non è allergico; 2) possibile instaurazione di neo-sensibilizzazioni agli allergeni/apteni testati.
angioedema, ipotensione, dispnea, coinvolgimento contemporaneo di più organi/apparati o danno d’organo compatibile) i test allergometrici non hanno alcun
valore diagnostico né predittivo di possibili future reazioni di natura allergica.
L’eventuale test allergometrico positivo in assenza di anamnesi e/o segni/sintomi da sospetta reazione allergica è unicamente indicativo di una sensibilizzazione
immunologica all’antigene testato, e non è predittivo di future reazioni allergiche; di converso, i risultati eventualmente negativi di tali test indicherebbero
unicamente una attuale assenza di sensibilizzazione, e non escluderebbero una eventuale futura reazione allergica.
I rischi connessi all’esecuzione di tale pratica sono: 1) atteggiamenti terapeutici (inclusi quelli dietetici) inadeguati e potenzialmente dannosi perché precludono
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