Sono una donna di 46 anni, alta 160 e attualmente peso 72kg a causa della vita sedentaria che conduc
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Sono una donna di 46 anni, alta 160 e attualmente peso 72kg a causa della vita sedentaria che conduco.
Da 20 giorni, acuiti da una settimana, avverto forti dolori di tipo trafittivo tra l'area epigastrica e ipocondrio sx, che si irradiano anche a livello lombare.
Inoltre, l'alvo si presenta spesso diarroico con feci frastagliate, galleggianti e di colore marrone chiaro; le urine appaiono torbide, di colore giallo paglierino e a seguito di esecuzione analisi è stato riscontrato un innalzamento delle proteine e batteriuria modesta.
Avverto un forte senso di malessere, correlato anche ad inappetenza e in questi ultimi giorni nausea.
Ho effettuato una eco addominale, dalla quale è stata evidenziata la presenza di una severa steatosi epatica, tra il V e il VI segmento epatico la presenza di area ipocogena di forma irregolare di circa 1, 5cm e un'altra nell'area pericolesticica.
Dalle analisi ematochimiche è stato, inoltre, evidenziato un innalzamento della bilirubina sia diretta che indiretta.
Tali dolori potrebbero essere correlati al fegato stesso?
Da 20 giorni, acuiti da una settimana, avverto forti dolori di tipo trafittivo tra l'area epigastrica e ipocondrio sx, che si irradiano anche a livello lombare.
Inoltre, l'alvo si presenta spesso diarroico con feci frastagliate, galleggianti e di colore marrone chiaro; le urine appaiono torbide, di colore giallo paglierino e a seguito di esecuzione analisi è stato riscontrato un innalzamento delle proteine e batteriuria modesta.
Avverto un forte senso di malessere, correlato anche ad inappetenza e in questi ultimi giorni nausea.
Ho effettuato una eco addominale, dalla quale è stata evidenziata la presenza di una severa steatosi epatica, tra il V e il VI segmento epatico la presenza di area ipocogena di forma irregolare di circa 1, 5cm e un'altra nell'area pericolesticica.
Dalle analisi ematochimiche è stato, inoltre, evidenziato un innalzamento della bilirubina sia diretta che indiretta.
Tali dolori potrebbero essere correlati al fegato stesso?
Gentile signora, pur essendo poco probabile che i dolori che lamenta dipendano dal fegato, è comunque necessaria una valutazione ambulatoriale completa per inquadrare i sintomi e l'incremento della bilirubina. Sarebbe ottimale far precedere la visita da una risonanza magnetica dell'addome superiore con mezzo di contrasto, per valutare quell'area descritta dall'ecografia (verosimilmente un'area di risparmio steatosico ma comunque meritevole di valutazione).
Cordiali saluti
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