Sono stata operata a Fine novembre, sono passati quasi due mesi dall’intervento di Prk, partivo d

Buonasera, il tutto andrebbe valutato tramite una visita, anche in relazione alle condizioni topografiche pre refrattiva, in modo da comprendere meglio l'entità dell'astigmatismo indotto e se necessita realmente di essere corretto. Cordialmente.

Buongiorno, per capire meglio ed avere un quadro più esaustivo della situazione attuale bisognerebbe valutarla con una visita, lei dove abita?

In questi casi potrebbe essere valutata una correzione con lenti a contatto morbide. Sono studiate per chi a subito questo tipo di interventi. Si faccia seguire da un buon contattologo.

buonasera Capisco la sua preoccupazione riguardo alla visione dopo l'intervento di PRK. È normale che nei primi mesi post-operatori ci possano essere delle fluttuazioni nella qualità della vista, poiché l'occhio sta ancora guarendo e stabilizzandosi. Tuttavia, se non si nota una visione sfuocata persistente, specialmente nel caso dell'occhio destro, è importante esaminare la situazione con attenzione per capire se ci sono complicazioni.

Buonasera gentile utente. Non conoscendo bene la situazione essendo i casi di chirurgia refrattiva estremamente variabili tra loro non riesco con così pochi dati a darle un parere esaustivo però le dico una cosa che in molti non sanno: la chirurgia refrattiva è un intervento che elimina la necessità di utilizzo degli occhiali ma se si parte da una situazione in cui il visus non è perfetto , la stessa situazione si avrà anche dopo la chirurgia refrattiva con la differenza che non ha più bisogno di indossare gli occhiali : per farle un esempio se lei vedeva prima non perfettamente nitido e magari arrivava a vedere 8-9/10 del tabellone adesso arriverà a vedere quella stessa linea ma senza la lente.

Il difetto di vista migliora fino a 6 mesi dopo la chirurgi refrattiva, quindi abbia un po' di pazienza. Potrebbe darsi che la cicatrizzazione dell' epitelio dell' OD stia avvenendo più lentamente. Sicuramente il chirurgo oculista le rifarà sia la topografia corneale sia altri esami per appurare la buona riuscita dell' intervento. Qualora dovesse continuare queto disturbo nei prossimi mesi, prensa in considerazione di farsi vedere da un altro chirurgo oculista.

sarebbe necessario fare un altra valutazione della vista e calcolare bene il deficit residuo