Soffro insonnia Mai usato sonniferi na usato di tutto per integratori Melatonina,preparati come s
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Soffro insonnia
Mai usato sonniferi na usato di tutto per integratori
Melatonina,preparati come sedativax Aboca preparato da laboratorio ordinato dae Passiflora 40%valeriana40% luppolo 20%
Omeopatia
Anche cerotti Melatonina inizialmente funzionano poi non più.
A periodi
Sembrava risolta con CBD
Ma nonostante sia forte anche dopo aver preso 10 gocce non funziona a volte.In genere si ma neanche vorrei dipendenza.
Non sapevo ma poteva darmela.
Rimane problema insonnia adesso alterata da mia madre che mi viene a trovare la notte sveglia.
Vi ringrazio anticipatamente della risposta
Attendo risposta grazie -
Mai usato sonniferi na usato di tutto per integratori
Melatonina,preparati come sedativax Aboca preparato da laboratorio ordinato dae Passiflora 40%valeriana40% luppolo 20%
Omeopatia
Anche cerotti Melatonina inizialmente funzionano poi non più.
A periodi
Sembrava risolta con CBD
Ma nonostante sia forte anche dopo aver preso 10 gocce non funziona a volte.In genere si ma neanche vorrei dipendenza.
Non sapevo ma poteva darmela.
Rimane problema insonnia adesso alterata da mia madre che mi viene a trovare la notte sveglia.
Vi ringrazio anticipatamente della risposta
Attendo risposta grazie -
Grazie per aver condiviso la tua esperienza: l’insonnia cronica è una condizione molto frequente ma anche complessa, perché può avere diverse cause e spesso non si risolve con un singolo rimedio.
Dal punto di vista clinico, il fatto che tu abbia provato vari integratori (melatonina, estratti vegetali, CBD) con beneficio solo temporaneo indica che il problema non è legato solo a un deficit di “induttori del sonno”, ma probabilmente a un’alterazione della regolazione del ritmo sonno–veglia o del sistema nervoso autonomo. L’uso di farmaci ipnotici può essere una risorsa in alcuni casi selezionati, ma non è la prima scelta e non è detto che sia necessario per te.
Dal punto di vista funzionale, il sonno non dipende solo dalla melatonina o da una sostanza esterna, ma da un insieme di fattori che regolano il ciclo circadiano e l’equilibrio del cervello:
Iperattivazione del sistema nervoso simpatico: stress, ansia o anche l’interruzione notturna da parte di tua madre possono mantenere il cervello in stato di allerta.
Igiene del sonno: esposizione alla luce naturale al mattino, riduzione della luce blu la sera, orari regolari.
Fattori metabolici: sbalzi glicemici, carenze di magnesio o vitamine del gruppo B possono aumentare l’insonnia.
Infiammazione cronica di basso grado: può interferire con la qualità del sonno e con il recupero notturno.
Cosa puoi fare:
Valutare con un neurologo o un centro del sonno se sia utile un esame più approfondito (polisonnografia o actigrafia) per capire la natura della tua insonnia.
Integrare pratiche di rilassamento e mindfulness prima di dormire, che aiutano a disattivare il circuito dello stress.
Curare la regolarità degli orari, ridurre stimolanti (caffeina, schermi), ottimizzare la routine serale.
Considerare, insieme al medico, se il CBD o altri rimedi possano avere un ruolo nel lungo termine senza creare dipendenza.
In sintesi:
La tua insonnia non sembra legata a un unico fattore, ma a una combinazione di stress, alterazione del ritmo circadiano e iperattivazione.
Un approccio integrato (valutazione clinica + strategie funzionali) è spesso più efficace dei singoli rimedi provati isolatamente.
Dal punto di vista clinico, il fatto che tu abbia provato vari integratori (melatonina, estratti vegetali, CBD) con beneficio solo temporaneo indica che il problema non è legato solo a un deficit di “induttori del sonno”, ma probabilmente a un’alterazione della regolazione del ritmo sonno–veglia o del sistema nervoso autonomo. L’uso di farmaci ipnotici può essere una risorsa in alcuni casi selezionati, ma non è la prima scelta e non è detto che sia necessario per te.
Dal punto di vista funzionale, il sonno non dipende solo dalla melatonina o da una sostanza esterna, ma da un insieme di fattori che regolano il ciclo circadiano e l’equilibrio del cervello:
Iperattivazione del sistema nervoso simpatico: stress, ansia o anche l’interruzione notturna da parte di tua madre possono mantenere il cervello in stato di allerta.
Igiene del sonno: esposizione alla luce naturale al mattino, riduzione della luce blu la sera, orari regolari.
Fattori metabolici: sbalzi glicemici, carenze di magnesio o vitamine del gruppo B possono aumentare l’insonnia.
Infiammazione cronica di basso grado: può interferire con la qualità del sonno e con il recupero notturno.
Cosa puoi fare:
Valutare con un neurologo o un centro del sonno se sia utile un esame più approfondito (polisonnografia o actigrafia) per capire la natura della tua insonnia.
Integrare pratiche di rilassamento e mindfulness prima di dormire, che aiutano a disattivare il circuito dello stress.
Curare la regolarità degli orari, ridurre stimolanti (caffeina, schermi), ottimizzare la routine serale.
Considerare, insieme al medico, se il CBD o altri rimedi possano avere un ruolo nel lungo termine senza creare dipendenza.
In sintesi:
La tua insonnia non sembra legata a un unico fattore, ma a una combinazione di stress, alterazione del ritmo circadiano e iperattivazione.
Un approccio integrato (valutazione clinica + strategie funzionali) è spesso più efficace dei singoli rimedi provati isolatamente.
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