Se un soggetto effettua un lipofilling e alcune cellule attecchiscono,durante la vita se qualche adi
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Se un soggetto effettua un lipofilling e alcune cellule attecchiscono,durante la vita se qualche adipocita muore per i suoi tipici meccanismi,come avviene in altre parti del nostro corpo,al suo posto se ne produce altro?mi spiego:abbiamo un mero prestabilito di adipociti e nel corpo quando ne muore uno si ricrea in luogo di quello morto.
Nel lipofilling se l adipocita attecchito ,nel corso della vita muore,con lo stesso meccanismo verrà rimpiazzato da altro?
Nel lipofilling se l adipocita attecchito ,nel corso della vita muore,con lo stesso meccanismo verrà rimpiazzato da altro?
Buonasera, la sorte di qualche cellula sarà, in ogni caso, poco influente circa il risultato estetico/funzionale del lipofilling.
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In linea teorica una volta attecchito, il tessuto adiposo iniettato si comporterà come il restante tessuto presente nella zona ricevente e sarà soggetto ai fisiologici meccanismi di decadimento e rigenerazione cellulare.
La domanda che pone è interessante e dimostra un’ottima comprensione dei processi biologici. Il tessuto adiposo è dinamico e gli adipociti, come le altre cellule del corpo, hanno un ciclo vitale regolato da fenomeni di apoptosi (morte cellulare programmata) e rigenerazione. In condizioni normali, il numero totale di adipociti nel corpo rimane relativamente costante nell’età adulta, poiché la morte di un adipocita è generalmente compensata dalla formazione di nuovi adipociti da precursori presenti nel tessuto.
Nel caso del lipofilling, il grasso trasferito attecchisce in parte grazie all’angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni) e all’integrazione degli adipociti vitali nel tessuto ricevente. Gli adipociti che attecchiscono e sopravvivono al trapianto diventano parte integrante del tessuto adiposo della zona trattata. Questo significa che, in teoria, il meccanismo di mantenimento degli adipociti nella nuova sede sarà lo stesso che nelle altre parti del corpo.
Se un adipocita trasferito tramite lipofilling muore nel corso della vita, non sarà necessariamente sostituito da un nuovo adipocita, poiché la capacità di rigenerazione dipende anche dalla presenza di cellule staminali adipose e dalla qualità del microambiente nella zona trattata. In alcune aree del corpo, la capacità rigenerativa potrebbe essere limitata rispetto al tessuto adiposo originario. Questo è uno dei motivi per cui il volume ottenuto dopo il lipofilling può variare nel tempo, anche in assenza di fluttuazioni di peso corporeo.
In sintesi: dopo il lipofilling, gli adipociti attecchiti seguono le stesse regole biologiche del tessuto adiposo naturale, ma la capacità di sostituire gli adipociti persi potrebbe non essere altrettanto efficiente, specialmente se l’ambiente circostante non favorisce la rigenerazione.
Nel caso del lipofilling, il grasso trasferito attecchisce in parte grazie all’angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni) e all’integrazione degli adipociti vitali nel tessuto ricevente. Gli adipociti che attecchiscono e sopravvivono al trapianto diventano parte integrante del tessuto adiposo della zona trattata. Questo significa che, in teoria, il meccanismo di mantenimento degli adipociti nella nuova sede sarà lo stesso che nelle altre parti del corpo.
Se un adipocita trasferito tramite lipofilling muore nel corso della vita, non sarà necessariamente sostituito da un nuovo adipocita, poiché la capacità di rigenerazione dipende anche dalla presenza di cellule staminali adipose e dalla qualità del microambiente nella zona trattata. In alcune aree del corpo, la capacità rigenerativa potrebbe essere limitata rispetto al tessuto adiposo originario. Questo è uno dei motivi per cui il volume ottenuto dopo il lipofilling può variare nel tempo, anche in assenza di fluttuazioni di peso corporeo.
In sintesi: dopo il lipofilling, gli adipociti attecchiti seguono le stesse regole biologiche del tessuto adiposo naturale, ma la capacità di sostituire gli adipociti persi potrebbe non essere altrettanto efficiente, specialmente se l’ambiente circostante non favorisce la rigenerazione.
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