Se soffro di depressione non potrò assumere alcun tipo di pillola? Salve! Sono una ragazza di 24
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Se soffro di depressione non potrò assumere alcun tipo di pillola?
Salve! Sono una ragazza di 24 anni e da quando ne avevo 20 assumo una pillola solo progestinica (Zafrilla a base di dienogest) in quando mi sono state riscontrate voluminose cisti endometriosiche ormai ridotte al minimo e quasi del tutto inesistenti. Certamente la qualità della mia vita è migliorata poiché non devo affrontare quotidianamente incredibili dolori pelvici e addominali, però in questi quattro anni non sono più riuscita a controllare l'umore (già da adolescente ho manifestato degli episodi depressivi e ora da due anni sono seguita da una psicoterapeuta, ma sento di non fare passi in avanti perché temo che il tono del mio umore non dipenda solo da me).
Purtroppo soffro anche di emicrania cronica e per questo assumo Laroxyl alla sera che mi aiutano anche con i dolori alle gambe associati all'endometriosi (alla neurologa ho parlato del mio disagio per via del mio umore e mi ha detto che questo dosaggio un po' avrebbe aiutato, ma non ho notato miglioramenti e anzi il primo mese e mezzo di terapia i pensieri suicidari si sono ripresentati con una insistenza tale da farmi crede di non aver combinato nulla in mesi e mesi di psicoterapia).
Sicuramente con la pillola ho risolto non grosso problema in quanto non ho più le mestruazioni, però ho sempre l'umore sotto i piedi e non c'è niente, niente che mi aiuti a stare bene.
Ora la mia domanda è questa, se interrompessi la pillola la sintomatologia si ripresenterebbe immediatamente? E nel caso, poiché la vita con le mestruazioni è davvero dura, esistono altri tipi di pillola che non peggiorino la mia depressione?
Vivo un disagio enorme perché non riesco a combinare nulla, il mio corpo è presente ma Io non ci sono e non so nemmeno a chi rivolgermi prima, se al ginecologo, alla neurologa o a chi altro per cambiare/interrompere terapia.
Grazie a chi risponderà.
Salve! Sono una ragazza di 24 anni e da quando ne avevo 20 assumo una pillola solo progestinica (Zafrilla a base di dienogest) in quando mi sono state riscontrate voluminose cisti endometriosiche ormai ridotte al minimo e quasi del tutto inesistenti. Certamente la qualità della mia vita è migliorata poiché non devo affrontare quotidianamente incredibili dolori pelvici e addominali, però in questi quattro anni non sono più riuscita a controllare l'umore (già da adolescente ho manifestato degli episodi depressivi e ora da due anni sono seguita da una psicoterapeuta, ma sento di non fare passi in avanti perché temo che il tono del mio umore non dipenda solo da me).
Purtroppo soffro anche di emicrania cronica e per questo assumo Laroxyl alla sera che mi aiutano anche con i dolori alle gambe associati all'endometriosi (alla neurologa ho parlato del mio disagio per via del mio umore e mi ha detto che questo dosaggio un po' avrebbe aiutato, ma non ho notato miglioramenti e anzi il primo mese e mezzo di terapia i pensieri suicidari si sono ripresentati con una insistenza tale da farmi crede di non aver combinato nulla in mesi e mesi di psicoterapia).
Sicuramente con la pillola ho risolto non grosso problema in quanto non ho più le mestruazioni, però ho sempre l'umore sotto i piedi e non c'è niente, niente che mi aiuti a stare bene.
Ora la mia domanda è questa, se interrompessi la pillola la sintomatologia si ripresenterebbe immediatamente? E nel caso, poiché la vita con le mestruazioni è davvero dura, esistono altri tipi di pillola che non peggiorino la mia depressione?
Vivo un disagio enorme perché non riesco a combinare nulla, il mio corpo è presente ma Io non ci sono e non so nemmeno a chi rivolgermi prima, se al ginecologo, alla neurologa o a chi altro per cambiare/interrompere terapia.
Grazie a chi risponderà.
Salve. Il suo e’ un caso un po’ particolare.Dovrebbe procedere con uno studio sulla sua endometriosi in un centro altamente qual.ificato per definire a che stadio e’. E procedere ad una cura secondo lo stadio. Anche chirurgica. Per i pensieri “ suicidari” e’ importantissimo rivolgersi ad un neuro psichiatra che valuterà’ la necessità’ di dosare il litio nel sangue,ed esiste anche una terapia antidepressiva chiamata TEC. Non perda la speranza e si informi anche dal suo medico di base. Saluti
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