Se dovessi eseguire un intervento di settoplastica per motivi funzionali (setto nasale deviato) e su
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Se dovessi eseguire un intervento di settoplastica per motivi funzionali (setto nasale deviato) e successivamente (magari fra 5 anni) vorrei esseguire un intevento di rinoplastica per motivi puramente estetici, questo intervento di rinoplastica verrebbe considerato come rinoplastica primaria o secondaria?
Grazie
Grazie
Salve, viene considerato comunque un intervento secondario.
Cordiali saluti
Dott. Gianluca Idrontino
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Dott. Gianluca Idrontino
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Dott. Guglielmo Ludovico Ugo Ascanio Rufolo
Chirurgo plastico, Chirurgo estetico, Medico estetico
Milano
Buongiorno, le spiego brevemente la procedura. La settoplastica in quanto intervento correttivo ha anche la capacità di ristabilire la pervietà morfo-funzionale delle vie aeree. Ovviamente si è un intervento secondario nel suo caso..Ci faccia sapere qualora fosse interessato sul piano estetico. Gentili riguardi, Dottore Rufolo
Nel caso che descrive, l’intervento di rinoplastica eseguito successivamente a una settoplastica sarebbe considerato una rinoplastica secondaria, anche se la prima procedura è stata effettuata per motivi funzionali e non estetici. Questo perché la settoplastica comporta modifiche strutturali interne al naso che possono influire sull’anatomia e sull’equilibrio delle strutture nasali, rendendo l’approccio chirurgico alla rinoplastica più complesso rispetto a un naso mai operato.
La distinzione tra rinoplastica primaria e secondaria non dipende esclusivamente dalla finalità dell’intervento precedente (funzionale o estetica), ma dal fatto che il tessuto e le strutture nasali siano già stati sottoposti a manipolazione chirurgica. Durante una rinoplastica secondaria, il chirurgo deve tenere conto di eventuali cicatrici interne, modifiche strutturali e potenziali cambiamenti nella cartilagine o nei tessuti molli residui.
In ogni caso, è fondamentale comunicare chiaramente con il chirurgo durante la pianificazione di entrambi gli interventi per garantire che le aspettative estetiche e funzionali siano rispettate in modo ottimale.
La distinzione tra rinoplastica primaria e secondaria non dipende esclusivamente dalla finalità dell’intervento precedente (funzionale o estetica), ma dal fatto che il tessuto e le strutture nasali siano già stati sottoposti a manipolazione chirurgica. Durante una rinoplastica secondaria, il chirurgo deve tenere conto di eventuali cicatrici interne, modifiche strutturali e potenziali cambiamenti nella cartilagine o nei tessuti molli residui.
In ogni caso, è fondamentale comunicare chiaramente con il chirurgo durante la pianificazione di entrambi gli interventi per garantire che le aspettative estetiche e funzionali siano rispettate in modo ottimale.
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