Salve, vorrei sapere se, per un sospetto condroma al 1° dito del piede (diagnosticato con una RMN s
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Salve,
vorrei sapere se, per un sospetto condroma al 1° dito del piede (diagnosticato con una RMN senza mezzo di contrasto) è opportuno eseguire una TAC di approfondimento per puntualizzare la diagnosi, prima di rivolgersi ad un medico specialista. Grazie
vorrei sapere se, per un sospetto condroma al 1° dito del piede (diagnosticato con una RMN senza mezzo di contrasto) è opportuno eseguire una TAC di approfondimento per puntualizzare la diagnosi, prima di rivolgersi ad un medico specialista. Grazie
Salve,
un sospetto condroma al primo dito del piede, se confermato dalla risonanza magnetica (RMN), è una condizione che merita un approfondimento, ma non è sempre necessario eseguire una TAC per puntualizzare la diagnosi, a meno che non ci siano specifici motivi per farlo. La RMN, infatti, è già un esame molto utile per valutare lesioni ossee e cartilaginee, soprattutto in assenza di contrasto.
In caso di sospetto condroma, la visita specialistica ortopedica è fondamentale. Un medico ortopedico potrà esaminare il caso con attenzione, verificare i risultati della RMN e, se necessario, indicare ulteriori indagini, come una radiografia, una TAC o un ecografia, per chiarire meglio l’entità e la localizzazione della lesione.
Ti consiglio quindi di rivolgerti a uno specialista ortopedico per una valutazione completa e per discutere se sia opportuno fare ulteriori esami diagnostici.
Un saluto e in bocca al lupo!
un sospetto condroma al primo dito del piede, se confermato dalla risonanza magnetica (RMN), è una condizione che merita un approfondimento, ma non è sempre necessario eseguire una TAC per puntualizzare la diagnosi, a meno che non ci siano specifici motivi per farlo. La RMN, infatti, è già un esame molto utile per valutare lesioni ossee e cartilaginee, soprattutto in assenza di contrasto.
In caso di sospetto condroma, la visita specialistica ortopedica è fondamentale. Un medico ortopedico potrà esaminare il caso con attenzione, verificare i risultati della RMN e, se necessario, indicare ulteriori indagini, come una radiografia, una TAC o un ecografia, per chiarire meglio l’entità e la localizzazione della lesione.
Ti consiglio quindi di rivolgerti a uno specialista ortopedico per una valutazione completa e per discutere se sia opportuno fare ulteriori esami diagnostici.
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