Salve, vorrei porre un quesito molto delicato. Mio padre è venuto a mancare da poco. Aveva 62 anni,

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Salve, vorrei porre un quesito molto delicato. Mio padre è venuto a mancare da poco. Aveva 62 anni, fumatore (circa 10 sigarette al giorno) dall'adolescenza, obesità addominale, vita sedentaria, iperteso ma sotto cura da anni, idem per la dislipidemia. L'ultimo controllo cardiaco, risalente a maggio, sia ECG che eco, non ha prodotto esiti preoccupanti: il primo esame perfetto mentre l'eco ha evidenziato una lieve insufficienza della valvola mitralica e di quella tricuspidale. In precedenza papà aveva avuto degli episodi di cardiopalmo, ma da ECG sono registrati, anche con l'holter, come extrasistoli ventricolari monomorfe e isolate. Per controllare questo fenomeno prendeva il betabloccante, ma, su consiglio del cardiologo, solo al bisogno. L'ultima visita pneumologica, risalente al mese di settembre, ha confermato una diagnosi antica: BPCO di grado moderato-grave. L'ultimo ecodoppler delle carotidi, esame fatto a maggio, parla di arteria pervia, con una placca fibro-calcifica ma di nessun rilievo emodinamico con stenosi del 10-20%. Papà inoltre era in cura da circa 30 anni per una depressione maggiore. Soffriva di gastrite e aveva una anemia importante. La sua è stata una morte improvvisa, ha perso i sensi e ha perso sangue dalla bocca dopo una serie di convulsioni. Non soffriva di epilessia. Nessun caso in famiglia di morte improvvisa, solo un suo zio per ictus. Potreste per favore aiutarmi a capire cosa gli è successo. Grazie mille, Rebecca
Dr. Giuseppe BILOTTA
Cardiologo, Medico certificatore
Cagliari
Buonasera. Difficile davvero formulare una diagnosi eziologica di morte per sua padre sulla base di un racconto che, per quanto dettagliato, è per sempre tale. La depressione maggiore di cui era sofferente richiede in genere trattamenti farmacologici potenzialmente aritmogeni anche se l'ultimo tracciato ECG è risultato normale. Questo fa pensare alla comparsa di una aritmia parossistica emodinamicamente instabile responsabile in seguito dell'episodio convulsivo, della perdita dei sensi, della morte. L'emottisi o l'emoftoe potrebbero essere correlati alla rottura di capillari della mucosa faringolaringea a seguito dell'evento convulsivo. Spiacente per averle fatto ripercorrere gli ultimi momenti di vita di suo padre in forma cosi' fredda ma ho cercato di fornirle una spiegazione medica tecnica come da sua richiesta

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