Salve, vorrei delle chiarificazioni sull'allergia ai gatti, le eventuali terapie ed esami da fare.
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Salve,
vorrei delle chiarificazioni sull'allergia ai gatti, le eventuali terapie ed esami da fare.
In quarantena mi sono trasferito a casa della mia ragazza, un appartamento con 4 gatti. All'inizio non ho avuto particolari problemi anche se venivano a volte anche in stanza e se li accarezzavo (lavandomi subito le mani), a volte un po' di bruciore agli occhi e starnuti ma nulla di eccessivo. Dopo 3 settimane circa di notte ho avuto un attacco di asma all'improvviso, non riuscivo a respirare. Stando in balcone un'oretta mi è passato, di giorno è andato tutto abbastanza bene (sempre un po' di muco e starnuti) e di notte sono stato di nuovo male. Poi comunque abbiamo fatto profonde pulizie e preso l'accortezza di non fare entrare nessun gatto in stanza e io sto praticamente tutto il giorno in stanza, tranne per mangiare. Così non sto avendo praticamente sintomi, neanche muco o bruciori. Finora non ho preso nessun medicinale, tranne Vicks inalante quando ho avuto i due episodi critici (e ha aiutato).
Pensando però a una convivenza più a lungo termine, chiaramente non vorrei rimanere trincerato in una stanza, quindi vorrei sapere se ci sono antistaminici da prendere a piccole dosi in modo preventivo (in caso anche naturali, non so), o una qualche terapia del genere? Nel caso dovrei andare da un allergologo per fare i test e capire quanto è grave l'allergia? Oppure non mi è proprio possibile vivere in una casa così? Ci si può abituare?! Ho letto di alcuni vaccini, ma non so!
Sottolineo che anche nel caso di un trasferimento a medio-lungo termine, continuerei a lavorare da casa e quindi a passare la stragrande maggioranza del tempo qui! Molto più fattibile se fossi stato in ufficio dalle 10 alle 19...
Devo dire che da quando frequento la casa (prima a piccole dosi ovviamente) mi sembra che i sintomi sono diminuiti (comunque gli starnuti venivano quasi sempre direttamente quando tornavo a casa mia, dopo qualche ora).
Grazie!
vorrei delle chiarificazioni sull'allergia ai gatti, le eventuali terapie ed esami da fare.
In quarantena mi sono trasferito a casa della mia ragazza, un appartamento con 4 gatti. All'inizio non ho avuto particolari problemi anche se venivano a volte anche in stanza e se li accarezzavo (lavandomi subito le mani), a volte un po' di bruciore agli occhi e starnuti ma nulla di eccessivo. Dopo 3 settimane circa di notte ho avuto un attacco di asma all'improvviso, non riuscivo a respirare. Stando in balcone un'oretta mi è passato, di giorno è andato tutto abbastanza bene (sempre un po' di muco e starnuti) e di notte sono stato di nuovo male. Poi comunque abbiamo fatto profonde pulizie e preso l'accortezza di non fare entrare nessun gatto in stanza e io sto praticamente tutto il giorno in stanza, tranne per mangiare. Così non sto avendo praticamente sintomi, neanche muco o bruciori. Finora non ho preso nessun medicinale, tranne Vicks inalante quando ho avuto i due episodi critici (e ha aiutato).
Pensando però a una convivenza più a lungo termine, chiaramente non vorrei rimanere trincerato in una stanza, quindi vorrei sapere se ci sono antistaminici da prendere a piccole dosi in modo preventivo (in caso anche naturali, non so), o una qualche terapia del genere? Nel caso dovrei andare da un allergologo per fare i test e capire quanto è grave l'allergia? Oppure non mi è proprio possibile vivere in una casa così? Ci si può abituare?! Ho letto di alcuni vaccini, ma non so!
Sottolineo che anche nel caso di un trasferimento a medio-lungo termine, continuerei a lavorare da casa e quindi a passare la stragrande maggioranza del tempo qui! Molto più fattibile se fossi stato in ufficio dalle 10 alle 19...
Devo dire che da quando frequento la casa (prima a piccole dosi ovviamente) mi sembra che i sintomi sono diminuiti (comunque gli starnuti venivano quasi sempre direttamente quando tornavo a casa mia, dopo qualche ora).
Grazie!
Buongiorno, in caso di sospetta allergia è bene rivolgersi a un allergologo per sapere a cosa si è allergici e quanto, potendo così avere avvertenze e opportune terapie. Questo vale anche se si sospetta una allergia al gatto che peraltro è un allergene forte. Resto a disposizione. Dott ssa Nicora
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Buongiorno, la descrizione dei sintomi accusati stando a contatto con i gatti sono suggestivi di allergia vs il pelo e forfora del gatto. Comunque è necessaria una valutazione specialistica per inquadrare bene il problema allergico e suggerire la terapia più adatta, compresa una eventuale terapia iposensibilizzante specifica (una volta detto "vaccino") vs l'allergene responsabile dei disturbi. Anche la profilassi ambientale può essere utile oltre ad una terapia sintomatica. Distinti saluti
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Buongiorno, i sintomi che riferisce potrebbero essere indicativi di allergia all'epitelio di gatto. Per tale motivo sarebbe opportuno effettuare una visita allergologica per accertare la presunta allergia e valutare il trattamento più adeguato. Distinti saluti
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