salve , volevo un consiglio riguardo al mio caso . io sono un ragazzo di 45 anni stò lavorando da 2

3 risposte
salve , volevo un consiglio riguardo al mio caso .
io sono un ragazzo di 45 anni stò lavorando da 2 anni in un azienda in cui faccio il montaggio e posa in opera infissi. a seguito di numerosi sforzi in azienda mi è uscito un dolore tremendo alla mano sx e formicolio continuo ,dolore al collo. dunque il mio medico mi ha prescritto una risonanza fatta il 11/06/2017 trovando un ernia cervicale voluminosa c5 c6.
io in quel periodo ho continuato a lavorare lo stesso dato il tremendo dolore che mi perseguitava , avevo il formicolio alla mano sinistra , sotto l avambraccio un dolore tremendo , ma ho cercato in tutti i modi di arrivare alle ferie del 12/agosto 2017 in modo che mi potevo riposare ed eventualmente mi passava il dolore.il datore di lavoro non avendo piu lavoro i primi di settembre quando ricominciammo l attività lavorativa,mi lasciò a casa in sospensione lavoro per 2 mesi fino al 14 novembre. poi mi richiama al lavoro, io ho provato un giorno a lavorare, visto il mio dolore ho richiesto una visita anticipata dal medico del lavoro per avere una dichiarazione sul mio stato di salute e idonità.dopo 2 gg mi visita e mi prescrive di non alzare più di 10 kg di peso però idoneo al lavoro.dal giorno dopo , visto il forte dolore sono andato sotto malattia inps con prescrizione di cervicobrachicalgia , ancora oggi sono in malattia 31 gennaio 2018.nel frattempo fine dicembre ho fatto richiesta di malattia professionale tramite sindacato e il 1 febbraio 2018 domani ,mi chiamano alla visita inail.
adesso il datore di lavoro mi ha fatto una specie di ricatto,visto che non sa più neanche cosa farmi fare, visto l impossibilità di tenermi , per il fatto che non posso alzare piu di 10 kg.
ha mandato un accordo tramite sindacato ,in cui dice che se voglio mi licenzia, visto che ho un contratto a tempo indeterminato e lui non ha più lavoro,però io non devo portare avanti la mia richiesta di malattia professionale ,dicendo anche che,se voglio che lui mi licenzia devo firmare un foglio in cui io accetto di non fare nessun tipo di ricorso della malattia avuta a causa del lavoro in azienda .in pratica loro non vogliono assumersi nessun tipo di responsabilità della malattia che è uscita. consigliatemi voi , secondo voi l inail accetta la mia malattia professionale per ernia cervicale, visto il caso in cui mi trovo?visto che mi hanno detto che non è neanche tabellata e non riconosciuta?il datore di lavoro perchè non vuole che porto avanti la malattia ? vi ringrazio se potete rispondermi
Caro signore, l'invalidità di cui soffre è probabilmente collegata al lavoro svolto. Può chiedere un cambio di mansione ? E' difficile dimostrare che l'ernia cervicale sia dovuta al lavoro eseguito ma è possibile mostrare una sofferenza muscolare della spalla. E' necessario un incontro con il datore di lavoro per capire quali effettivamente sono le sue volontà e poi considerare l'ipotesi di un ricorso per eventuale indebito licenziamento.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
L'inail difficilmente accerterà la malattia professionale per cui dovrà fare ricorso giudiziario
Per quanto attiene il suo datore di lavoro, questi potrebbe non aver messo in atto tutte le precauzioni volute dalla legge per la salvaguardia del lavoratore
Credo non sia agevole che l'INAIL le riconosca la dipendenza dal servizio come malattia professionale. Da quanti anni svolge questa attività? La mansione negli anni è stata sempre la medesima?

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.