Salve, volevo chiedere solo un suggerimento: da più di 1 anno soffro di dolore lancinante e tensione
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Salve, volevo chiedere solo un suggerimento: da più di 1 anno soffro di dolore lancinante e tensione al sopracciglio destro (dura tutto il giorno), inoltre l'occhio destro lo sento limitato nel movimento (anche se ci vedo perfettamente). In questo anno sono stata da neurologi ed oculisti e nessuno di questi è riuscito a darmi una diagnosi chiara. Chiedevo a quale figura professionale fosse meglio rivolgersi (oculista/neurologo). Grazie per le risposte
Grazie per aver descritto in modo chiaro la tua situazione. Un dolore lancinante e persistente localizzato sopra l’occhio, associato a tensione e sensazione di limitazione del movimento, richiede un inquadramento accurato.
Dal punto di vista clinico, le due figure di riferimento restano l’oculista e il neurologo, ma con sfumature diverse:
L’oculista valuta eventuali problematiche oculari o orbitarie (muscoli oculari, pressione oculare, anomalie strutturali).
Il neurologo considera cefalee localizzate (per esempio nevralgie, cefalee trigeminali o oftalmiche) e disturbi neurologici dei nervi cranici.
Dato che sei già stata visitata da entrambi senza una diagnosi definitiva, può essere utile un approccio più integrato: una visita neuro-oftalmologica, cioè con uno specialista che lavora a cavallo tra neurologia e oftalmologia, potrebbe rappresentare il passo successivo.
Dal punto di vista funzionale, il dolore cronico localizzato sopra l’occhio può essere mantenuto da diversi fattori:
tensioni muscolari e miofasciali della regione frontale e temporale, spesso legate a stress e postura;
iperattivazione del sistema nervoso autonomo, che aumenta la percezione del dolore;
stati infiammatori di basso grado che sensibilizzano le terminazioni nervose.
In sintesi:
Hai già fatto correttamente i primi due passaggi con neurologo e oculista.
La figura più indicata ora è il neuro-oftalmologo.
In parallelo, può essere utile considerare un approccio funzionale che riduca tensione muscolare, stress e infiammazione.
Dal punto di vista clinico, le due figure di riferimento restano l’oculista e il neurologo, ma con sfumature diverse:
L’oculista valuta eventuali problematiche oculari o orbitarie (muscoli oculari, pressione oculare, anomalie strutturali).
Il neurologo considera cefalee localizzate (per esempio nevralgie, cefalee trigeminali o oftalmiche) e disturbi neurologici dei nervi cranici.
Dato che sei già stata visitata da entrambi senza una diagnosi definitiva, può essere utile un approccio più integrato: una visita neuro-oftalmologica, cioè con uno specialista che lavora a cavallo tra neurologia e oftalmologia, potrebbe rappresentare il passo successivo.
Dal punto di vista funzionale, il dolore cronico localizzato sopra l’occhio può essere mantenuto da diversi fattori:
tensioni muscolari e miofasciali della regione frontale e temporale, spesso legate a stress e postura;
iperattivazione del sistema nervoso autonomo, che aumenta la percezione del dolore;
stati infiammatori di basso grado che sensibilizzano le terminazioni nervose.
In sintesi:
Hai già fatto correttamente i primi due passaggi con neurologo e oculista.
La figura più indicata ora è il neuro-oftalmologo.
In parallelo, può essere utile considerare un approccio funzionale che riduca tensione muscolare, stress e infiammazione.
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