Salve, vivo a Siracusa e ho 56 anni; patisco disturbi credo da menopausa con netto peggiora
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Salve, vivo a Siracusa e ho 56 anni; patisco disturbi credo da menopausa con netto peggioramento nell'ultimo anno, al punto da dubitare sul fatto che siano riconducibili solo a questo. Soffro di esofagite da reflusso con ernia iatale, emicranie, sbalzi pressori su base normopressoria, una leggera connettività indifferenziata autoimmune con presenza di LAC. Assumo Lucen e bisoprololo la sera, antidolorifico al bisogno.
Premetto che ho avuto un anno difficile, ho perso mia madre con il covid, dirigo due scuole in una fase molto complicata, con eccessivo accumulo di stress. Ho crisi ipertensive(110/180) molto pesanti, che insorgono con incapacità di deglutire, tachicardia galoppante, calore al viso, sudorazione intensa, vertigini, tremori. Finisco in Pronto Soccorso con una certa frequenza ormai, e ultimamente gli episodi durano anche 12/18 h; nonostante trattata farmacologicamente (e in modo incisivo), la pressione non si abbassa facilmente, lasciandomi stremata, con forti mal di testa e all'arcata dentale, in uno stato di prostrazione terribile e stanchezza inusuale che dura per giorni, con il timore di conseguenze più gravi. Gli episodi insorgono più facilmente dopo un pasto abbondante, assunzione anche di un solo caffè, escursioni oltre i 1000 metri e/o affaticamento fisico, giornate particolarmente faticose al lavoro; rilevo che ultimamente mi stanco molto facilmente se faccio anche una piccola escursione. Gli esami fatti sono buoni (elettrocardiogramma, tac, esami ematici di routine), ma io penso sia necessario approfondire. Gli episodi sono sempre più frequenti, compromettendo i miei impegni e la qualità della mia vita. Davvero, non so più cosa pensare e fare. Potreste darmi un parere? Grazie per eventuali suggerimenti
Premetto che ho avuto un anno difficile, ho perso mia madre con il covid, dirigo due scuole in una fase molto complicata, con eccessivo accumulo di stress. Ho crisi ipertensive(110/180) molto pesanti, che insorgono con incapacità di deglutire, tachicardia galoppante, calore al viso, sudorazione intensa, vertigini, tremori. Finisco in Pronto Soccorso con una certa frequenza ormai, e ultimamente gli episodi durano anche 12/18 h; nonostante trattata farmacologicamente (e in modo incisivo), la pressione non si abbassa facilmente, lasciandomi stremata, con forti mal di testa e all'arcata dentale, in uno stato di prostrazione terribile e stanchezza inusuale che dura per giorni, con il timore di conseguenze più gravi. Gli episodi insorgono più facilmente dopo un pasto abbondante, assunzione anche di un solo caffè, escursioni oltre i 1000 metri e/o affaticamento fisico, giornate particolarmente faticose al lavoro; rilevo che ultimamente mi stanco molto facilmente se faccio anche una piccola escursione. Gli esami fatti sono buoni (elettrocardiogramma, tac, esami ematici di routine), ma io penso sia necessario approfondire. Gli episodi sono sempre più frequenti, compromettendo i miei impegni e la qualità della mia vita. Davvero, non so più cosa pensare e fare. Potreste darmi un parere? Grazie per eventuali suggerimenti
Buongiorno
Penso ci sia bisogno di un supporto psicoterapeutico; in questo periodo faccia molto jogging in pianura ed eviti le arrampicate
Cordialità
Dr Dario Troise
Penso ci sia bisogno di un supporto psicoterapeutico; in questo periodo faccia molto jogging in pianura ed eviti le arrampicate
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