Salve sto scrivendo in quanto vorrei fare alcune sedute di laser per cicatrici post acne, il mio dub
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Salve sto scrivendo in quanto vorrei fare alcune sedute di laser per cicatrici post acne, il mio dubbio è fra laser ablativo e non ablativo, so che il primo promette maggiori risultati ma anche un periodo di guarigione più lungo. Di per se dopo una seduta di laser ablativo come si presenta il processo di guarigione e ci sono eventuali rischi.
Grazie in anticipo
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affidarsi ad un serio professionista!!! Per il laser ablativo consiglio sempre di effettuare più sedute nell'arco della stagione invernale ( circa 2-3 ) utilizzando una minor energia, in modo da evitare complicazioni ed avere un post trattamento accettabile ( primi 2 giorni rossore accentuato che nell'arco di una settimana tende alla risoluzione ). Assolutamente il laser ablativo risulta il più indicato.
Salve, la scelta tra laser ablativo e non ablativo per il trattamento delle cicatrici da acne dipende da diversi fattori, tra cui il tipo e la profondità delle cicatrici, il suo fototipo e la sua disponibilità a gestire i tempi di guarigione e i potenziali rischi. Il laser ablativo (come il CO2 o l’Erbium) rimuove gli strati superficiali della pelle, stimolando una rigenerazione più profonda e offrendo risultati più marcati, specialmente su cicatrici profonde. Tuttavia, comporta un periodo di recupero più lungo, che varia da 7 a 14 giorni circa, durante il quale la pelle sarà inizialmente arrossata, con croste e gonfiore. Successivamente, l’arrossamento potrebbe persistere per diverse settimane, ma si attenua progressivamente.
Durante il processo di guarigione, è fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni post-trattamento del medico, che di solito includono l’uso di creme lenitive, idratanti e schermanti solari ad alta protezione. I principali rischi includono iperpigmentazioni, infezioni, cicatrici ipertrofiche o arrossamenti prolungati, ma questi sono rari se il trattamento viene eseguito da mani esperte e con una corretta gestione post-procedura.
Il laser non ablativo (come il Fraxel o il Nd:YAG) agisce stimolando il collagene senza rimuovere gli strati superficiali della pelle. È meno invasivo, comporta un recupero più rapido (pochi giorni di rossore e lieve desquamazione) ma potrebbe richiedere più sedute per ottenere risultati comparabili, soprattutto per cicatrici profonde.
Le consiglierei di sottoporsi a una valutazione con un dermatologo o chirurgo plastico esperto in laserterapia, che potrà consigliarle il trattamento più adatto alle sue esigenze e caratteristiche cutanee. In ogni caso, il successo del trattamento dipende tanto dalla scelta della tecnologia quanto dall’esperienza del professionista.
Durante il processo di guarigione, è fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni post-trattamento del medico, che di solito includono l’uso di creme lenitive, idratanti e schermanti solari ad alta protezione. I principali rischi includono iperpigmentazioni, infezioni, cicatrici ipertrofiche o arrossamenti prolungati, ma questi sono rari se il trattamento viene eseguito da mani esperte e con una corretta gestione post-procedura.
Il laser non ablativo (come il Fraxel o il Nd:YAG) agisce stimolando il collagene senza rimuovere gli strati superficiali della pelle. È meno invasivo, comporta un recupero più rapido (pochi giorni di rossore e lieve desquamazione) ma potrebbe richiedere più sedute per ottenere risultati comparabili, soprattutto per cicatrici profonde.
Le consiglierei di sottoporsi a una valutazione con un dermatologo o chirurgo plastico esperto in laserterapia, che potrà consigliarle il trattamento più adatto alle sue esigenze e caratteristiche cutanee. In ogni caso, il successo del trattamento dipende tanto dalla scelta della tecnologia quanto dall’esperienza del professionista.
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