Salve sono una sig di 53 anni e da qualche mese che ho dolori alle mani, polsi,ginocchia e piedi non
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Salve sono una sig di 53 anni e da qualche mese che ho dolori alle mani, polsi,ginocchia e piedi non possono nemmeno toccarmi che avverto più dolore in più il ginocchio si istro mi punge se lo tocco e poi vibra mi hanno diagnosticato artrite reumatoide . Ho fatto la RM con risultato degenerazione artrosica in tutte le articolazio citate. Le analisi anticitrullina è uscita negativa mentre fattore remautoide positivo.ho fatto una settimana di deltacortene una di diclofenac poi in seguito ho assunto plaquenil per 1 mese e algix60 a giorni alternati .Ora sto prendendo urbason la mattina actonel una a settimana di base ogni 21 giorni.Ho sempre dolori sto peggiorando. Vorrei sapere visto le analisi ai tratta di artrite o artrosi grazie per la risposta
Gentilissima,
L'artrite reumatoide esiste in due varianti: sieropositiva che come può intuire si associata ad elevati valori di autoanticorpi tra cui il Fattore reumatoide e gli anticorpi anticitrullina positivi; e la forma sieronegativa, dove seppur in presenza di negatività anticorpale, altri reperti clinici ci consentono di formulare la diagnosi. La forma sieropositiva si associa a maggiore rischio di erosioni ossee ed è tendenzialmente più progressiva.
A prescrindere dalla sua diagnosi, la sua età anagrafica e magari il tipo di lavoro praticato, predispone a un rischio di artrosi, che a differenza dell'artrite è una malattia degenerativa progressiva che può essere rallentata con adeguate cure. La artrite reumatoide tuttavia favorisce il peggioramento del quadro artrosico.
Sarebbe utile capire che tipo di dolori ha. Se compaiono a riposo o la notte, se sono responsivi ai FANS, oppure se compaiono a seguito del movimento. La diversa componente del dolore ci permette di discernere meglio sul tipo di attività che ha in corso, se legata all'artrite o all'artrosi.
L'artrite reumatoide esiste in due varianti: sieropositiva che come può intuire si associata ad elevati valori di autoanticorpi tra cui il Fattore reumatoide e gli anticorpi anticitrullina positivi; e la forma sieronegativa, dove seppur in presenza di negatività anticorpale, altri reperti clinici ci consentono di formulare la diagnosi. La forma sieropositiva si associa a maggiore rischio di erosioni ossee ed è tendenzialmente più progressiva.
A prescrindere dalla sua diagnosi, la sua età anagrafica e magari il tipo di lavoro praticato, predispone a un rischio di artrosi, che a differenza dell'artrite è una malattia degenerativa progressiva che può essere rallentata con adeguate cure. La artrite reumatoide tuttavia favorisce il peggioramento del quadro artrosico.
Sarebbe utile capire che tipo di dolori ha. Se compaiono a riposo o la notte, se sono responsivi ai FANS, oppure se compaiono a seguito del movimento. La diversa componente del dolore ci permette di discernere meglio sul tipo di attività che ha in corso, se legata all'artrite o all'artrosi.
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