Salve, sono una ragazza di 28 anni e ho da poco subito un incidente durante judo. Mi è stato “girato
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Salve, sono una ragazza di 28 anni e ho da poco subito un incidente durante judo. Mi è stato “girato il ginocchio”. A seguito, ho sentito un forte “crock” e non sono stata capace di rialzarmi da sola. Scrivo a distanza di una settimana dall’incidente. Questo è quello che è emerso dai referti.
Referto della risonanza magnetica: Esame effettuato con apparecchiatura ad alto campo. Marcato slargamento del legamento collaterale radiale terzo prossimale medio quale esito distrattivo o quantomeno tra II e 3° grado. Edema intraspongioso del condilo femorale sul versante laterale. Discreto versamento reattivo sede anteriore per fenomeni sinovitici in atto. Rotula sostanzialmente in asse.
Referto dell’ecografia: Lesione del LCm nel tratto medio prossimale e reazione bursale. Menisco mediale che appare modicamente estruso a ginocchio esteso
Ora la mia domanda è: mi dovrò operare per tornare a fare sport a livello agonistico?
Non capisco cosa significhi una rottura tra il II e III grado del collaterale. Su internet ho letto che con il III grado il legamento non sarà più in grado di guarire senza chirurgia. Inoltre, mi spaventa l’estrusione del menisco trovata attraverso l’ecografia.
Un grande grazie a chi leggerà e risponderà!
Referto della risonanza magnetica: Esame effettuato con apparecchiatura ad alto campo. Marcato slargamento del legamento collaterale radiale terzo prossimale medio quale esito distrattivo o quantomeno tra II e 3° grado. Edema intraspongioso del condilo femorale sul versante laterale. Discreto versamento reattivo sede anteriore per fenomeni sinovitici in atto. Rotula sostanzialmente in asse.
Referto dell’ecografia: Lesione del LCm nel tratto medio prossimale e reazione bursale. Menisco mediale che appare modicamente estruso a ginocchio esteso
Ora la mia domanda è: mi dovrò operare per tornare a fare sport a livello agonistico?
Non capisco cosa significhi una rottura tra il II e III grado del collaterale. Su internet ho letto che con il III grado il legamento non sarà più in grado di guarire senza chirurgia. Inoltre, mi spaventa l’estrusione del menisco trovata attraverso l’ecografia.
Un grande grazie a chi leggerà e risponderà!
Lesione di II-III grado del LCM per un agonista non significa necessariamente chirurgia. Andrebbe valutata l’instabilità e visionata la RMN. Occorre una visita ortopedica urgente per il decorso del LCM che deve essere tenuto fuori carico e fuori articolarità per un certo periodo di tempo, al fine di favorire i processi riparativi spontanei. L’ecografia non è un parametro di valutazione per l’estrusione meniscale, la quale se è presente e visibile alla RMN potrebbe essere indice nel suo caso di lesione della radice meniscale e, vista la giovane età e la richiesta funzionale elevata, meritevole a quel punto di intervento artroscopico. In ogni modo, sono tutte valutazioni che senza una valutazione clinica lasciano il tempo che trovano. Saluti
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