Salve, sono una ragazza di 25 anni e da circa 5 anni soffro di problemi intestinali come: frequenti

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Salve, sono una ragazza di 25 anni e da circa 5 anni soffro di problemi intestinali come: frequenti episodi di dissenteria, importante perdita di peso, bruciore di stomaco, reflusso laringo esofageo, dolore addominale sul lato sinistro e irritabilità.

Ad oggi mi faccio seguire da una nutrizionista.
Ma il peso non accenna ad aumentare ed ogni giorno c’è un fastidio addominale.

Così ho eseguito una gastro con biopsia dove è risultato:
-esofago: frammenti di mucosa esofagea con moderata infiltrazione logistica linfoplasmacellulare, focalmente in aggregazione nodulare, e granulocitaria, eosinofila e neutrofila, e con ampi fenomeni di metaplasia gastrica di tipo cardiale e ossintico.

-antro: gastrite cronica di moderata intensità, non attiva, dell’antro.

-II duodeno: frammenti di mucosa duodenale con villi nella norma per numero e morfologia e con moderata infiltrazione flogistica linfoplasmacellulare e granulocitaria eosinofila; quota linfocitaria paria a 40 linfociti CD3+ / 100 enterociti, da valutare in opportuno contesto clinico - sierologico, compatibile con malattia celiaca lesione tipo 1 sec.
Marsh-Oberhuber.

Il mio medico curante mi dice che si tratta di celiachia, consultando altri medici (non specialisti) mi dicono che si tratta di intolleranza al glutine poiché ho effettuato anche gli esami sierologici per la celiachia e sono negativi, dovrei effettuare sotto consiglio di uno specialista un test genetico ?

Inoltre ciò che viene scritto nella biopsia dell’esofago “ampi fenomeni di metaplasia gastrica di tipo cardiale e ossintico” solo legati alla mia intolleranza al glutine o celiachia?
Dr. Marco Sanges
Gastroenterologo, Epatologo, Proctologo
Napoli
Gentile utente, lei ha una lesione Marsh I al duodeno. Se gli anticorpi sono negativi non ha celiachia né intolleranza al glutine, che sono la stessa cosa. Il test genetico servirebbe, se negativo, solo ad escludere un futuro sviluppo di celiachia, ma non a fare una diagnosi, se positivo. Il reperto istologico esofageo non c'entra nulla con la celiachia che lei non ha.
Saluti
Marco Sanges

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