Salve, sono una ragazza di 22 anni. Da un po’ sto provando ad avere rapporti sessuali con il mio pa
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Salve, sono una ragazza di 22 anni.
Da un po’ sto provando ad avere rapporti sessuali con il mio partner.
Io sono vergine e non ho mai avuto nessun tipo di penetrazione (nè con le dita, nè usando assorbenti interni).
durante i preliminari, lui mi ha penetrata con un dito, ma è entrato solo di circa 1 cm perché io lamentavo molto dolore ed è continuata così per altre 3/4 volte.
Più o meno due settimane fa, dopo tanti preliminari, è riuscito a inserire circa 4/5 cm di dito prima che iniziassi a lamentarmi di nuovo per il dolore.
Abbiamo quindi provato ad avere un rapporto, ma anche spingendo, il suo pene non entrava.
Vista la situazione, ho fatto una visita ginecologica. La dottoressa ha detto che i genitali esterni sembrano regolari e mi ha parlato (molto vagamente) del fatto che non riuscisse a capire che tipo di imene ho, dicendo che però anche questo le sembrava apparentemente regolare (stesso discorso per utero, ovaie e reni).
Ha inserito un cotton fiock (con il quale non ho sentito nessun dolore) e provato a farmi la visita interna, non riuscita né per via vaginale né per via anale a causa del dolore molto intenso.
Non avendo nessuna diagnosi, mi ha quindi suggerito di fare degli esercizi per rilassare il pavimento pelvico e provare quotidianamente la penetrazione.
A causa della distanza non vedo il mio partner da 20 giorni, durante i quali ho sempre tentato la penetrazione con le mie dita, senza alcun risultato.
L’ingresso della vagina è molto stretto e anche aiutandomi con il lubrificante non riesco mai ad inserire più di 1 cm. Non sento più dolore ma quando provo a spingere leggermente sento come se ci fosse un muro completamente chiuso.
Inoltre ho notato la presenza di un altro foro, al di sopra dell’imene e non riesco a capire di cosa si tratti (sono sicura che non è il foro da cui esce l’urina).
Sapete darmi dei consigli su come risolvere questo problema che mi fa stare male anche psicologicamente da più di un mese?
Grazie mille e saluti cordiali.
Da un po’ sto provando ad avere rapporti sessuali con il mio partner.
Io sono vergine e non ho mai avuto nessun tipo di penetrazione (nè con le dita, nè usando assorbenti interni).
durante i preliminari, lui mi ha penetrata con un dito, ma è entrato solo di circa 1 cm perché io lamentavo molto dolore ed è continuata così per altre 3/4 volte.
Più o meno due settimane fa, dopo tanti preliminari, è riuscito a inserire circa 4/5 cm di dito prima che iniziassi a lamentarmi di nuovo per il dolore.
Abbiamo quindi provato ad avere un rapporto, ma anche spingendo, il suo pene non entrava.
Vista la situazione, ho fatto una visita ginecologica. La dottoressa ha detto che i genitali esterni sembrano regolari e mi ha parlato (molto vagamente) del fatto che non riuscisse a capire che tipo di imene ho, dicendo che però anche questo le sembrava apparentemente regolare (stesso discorso per utero, ovaie e reni).
Ha inserito un cotton fiock (con il quale non ho sentito nessun dolore) e provato a farmi la visita interna, non riuscita né per via vaginale né per via anale a causa del dolore molto intenso.
Non avendo nessuna diagnosi, mi ha quindi suggerito di fare degli esercizi per rilassare il pavimento pelvico e provare quotidianamente la penetrazione.
A causa della distanza non vedo il mio partner da 20 giorni, durante i quali ho sempre tentato la penetrazione con le mie dita, senza alcun risultato.
L’ingresso della vagina è molto stretto e anche aiutandomi con il lubrificante non riesco mai ad inserire più di 1 cm. Non sento più dolore ma quando provo a spingere leggermente sento come se ci fosse un muro completamente chiuso.
Inoltre ho notato la presenza di un altro foro, al di sopra dell’imene e non riesco a capire di cosa si tratti (sono sicura che non è il foro da cui esce l’urina).
Sapete darmi dei consigli su come risolvere questo problema che mi fa stare male anche psicologicamente da più di un mese?
Grazie mille e saluti cordiali.
Buongiorno. Le consiglio di eseguire ecografia pelvica accurata ed eventualmente eseguire una isteroscopia
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