Salve, sono una ragazza di 18 anni. Dopo mesi e mesi che stavo male (ho anche scritto qui in precede

2 risposte
Salve, sono una ragazza di 18 anni. Dopo mesi e mesi che stavo male (ho anche scritto qui in precedenza), sono arrivata alla conclusione di essere intollerante (scrivo i valori delle percentuali tra parentesi) alle uova (75), al sale (60), al the (60), lenticchie (56), allo zucchero (52), limone (56), mandarino (49), al pollo, al tacchino, al coniglio, all'agnello, e un po' all'acido nitrico (non era grave). La dottoressa mi ha tranquillamente detto che posso mangiare gli alimenti con la dicitura "può contenere tracce di (sostanza non tollerata)" (basta cge non sia presente negli ingredienti principali) poichè non si tratta di allergia. Le uniche allrgie sono polvere, graminacee, parietaria. Nonostante ciò, dopo aver sospeso antistaminico per i pomfi, questi ultimi continuano a spuntare fino a oggi. Non so se dipende dal fatto che ancora il mio corpo deve smaltire le tossine ecc. o dall'aver interrotto subito e bruscamente la cura antistaminica. Ancora ho un po' di problemi di stomaco come crampi o lieve oppressione. Ma molto meno rispetto a qualche mese fa. Il mio problema sono i pomfi. Mangio comunque alimenti zuccherati come i biscotti (gocciole) e frutta (banana) o formaggio dolce? (Galbanino); per il resto mi limito molto. Come mi devo comportare? Cosa devo evitare? Perchè ancora mi compaiono gli eczemi e brufoletti?
Grazie in anticipo.
I test per le intolleranze che ha eseguito sono test non validati scientificamente che la espongono a concreti rischi di carenze nutrizionali. Le consiglio una valutazione allergologica specialistica alla luce anche della sua nota rinite allergica per meglio indirizzarla sugli accertamenti da effettuarsi in caso di orticaria.
Cordiali saluti
Rossana Cannas

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Buongiorno, concordo con la collega, occorre una valutazione internistica allergologica per inquadrare il problema in modo corretto e risolvere i suoi disturbi.
Antonio Corsano

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