Salve, sono un uomo quarantenne, risulto affetto da un disturbo psico-sessuale, una forma temo piutt
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Salve, sono un uomo quarantenne, risulto affetto da un disturbo psico-sessuale, una forma temo piuttosto rara di anorgasmia primaria (l'ho sempre avuta) non disfunzionale. Mi sono rivolto a ogni tipo di professionista: urologi e andrologi hanno rilevato calcificazioni prostatiche, PSA elevato ma nessuna causa fisica o biologica o anatomica dell'anomalia, testosterone anche abbastanza alto. Psicologi hanno rilevato una probabile correlazione tra il disturbo ed una dissociazione mentale (sono/siamo tecnicamente due persone, con doppio flusso di pensieri e personalità definite, ma senza alternanza netta tra le due personalità o cambiamenti del comportamento), la problematica è da ricondursi a traumi nella giovinezza, ovvero violenze famigliari. Questa anorgasmia, che è totale (ultima eiaculazione 2019) durante i rapporti, indipendentemente da numero, qualità e dalla durata anche nello stesso giorno (anche diverse ore) ha rischiato di diventare seria anche tramite masturbazione (che comunque impiega ore a raggiungere un risultato quando ho la fortuna), causa insonnia, distacco emotivo verso il sesso, totale anaffettività in una delle due persone, sembra essere concausa di una forma molto forte d'ipertensione venuta alla luce da alcuni mesi e comporta rischi per la prostata (forti calcificazioni, diversi controlli carcinoma con PSA alto etc...). Ho avuto l'idea che i molti professionisti cui mi sono rivolto non avessero una vera esperienza di casi come il mio (anzi ho dovuto portare prove per un certo margine di incredulità). Vorrei quindi sapere se qualcuno li conosce, è esperto del tema, conosce una letteratura scientifica in questo campo, sa suggerire una vera ed efficace terapia (non infiniti cicli di psicoterapia e chiacchiere).
Buonasera, comprendo il suo profondo disagio nel vivere questa situazione. Intanto la rassicuro sul fatto che non è l'unico e che, sia pur con una casistica ridotta, altre persone vivono un'analoga situazione. Escluse le cause fisiche ci sono delle strade da percorrere soprattutto attraverso tecniche psicocorporee che consentono di ottenere dei buoni risultati i tempi accettabili. Se ha piacere di approfondire il tema mi contatti liberamente, sono a sua disposizione.
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Salve, la sua esperienza clinica è estremamente interessante e complessa, e comprendo la sfida di cercare soluzioni a una condizione così rara e particolare. La sua descrizione di una possibile dissociazione mentale che si traduce in un doppio flusso di pensieri rappresenta una dinamica complessa e richiede una valutazione più approfondita. Per comprendere meglio la natura dei due flussi di pensieri, sarebbe importante esplorare se vi è un tema specifico associato a ciascun flusso e se i due flussi sono contemporanei o si alternano. Questi dettagli possono essere cruciali per una valutazione più precisa e per la definizione di un piano di trattamento adeguato. Date le caratteristiche peculiari del suo caso, comprendo la sfida di trovare professionisti che abbiano esperienza specifica in situazioni simili. La rarità di tali condizioni può rendere difficile trovare esperienza pregressa in modo diretto.
Tuttavia, suggerirei di considerare l'approccio fenomenologico-dinamico come una metodologia che potrebbe offrire prospettive utili nella sua situazione. Questo approccio si focalizza sulla comprensione delle esperienze soggettive e delle dinamiche interne, fornendo un contesto ricco per esplorare la complessità della sua condizione. È importante notare che, data la natura unica di ogni caso, la terapia potrebbe richiedere un adattamento continuo in base alle sue esigenze specifiche. Se desidera ulteriori informazioni o supporto, sono disponibile per un consulto più dettagliato. Cordiali saluti, Dott. Domenico Mattiello.
Tuttavia, suggerirei di considerare l'approccio fenomenologico-dinamico come una metodologia che potrebbe offrire prospettive utili nella sua situazione. Questo approccio si focalizza sulla comprensione delle esperienze soggettive e delle dinamiche interne, fornendo un contesto ricco per esplorare la complessità della sua condizione. È importante notare che, data la natura unica di ogni caso, la terapia potrebbe richiedere un adattamento continuo in base alle sue esigenze specifiche. Se desidera ulteriori informazioni o supporto, sono disponibile per un consulto più dettagliato. Cordiali saluti, Dott. Domenico Mattiello.
Gentile Utente,
da quello che leggo, la sua domanda riporta due temi, da un lato PSA alto e calcificazioni, dall'altro la mancanza di orgasmo.
Due temi, come due sono le correnti che porta dentro di sè.
Il mio consiglio innanzitutto è quello di approfondire in un centro specializzato (se necessita nominativi, mi contatti) le cause organiche della PSA alta e delle ricorrenti calcificazioni, una volta che ha chiaro il quadro clinico in termini fisiologici, si può procedere con una terapia integrata focalizzata sull'anorgasmia. E' possibile che le cause fisiche contribuiscano e favoriscano l'intrecciarsi sia di pensieri ricorsivi ed intrusivi, che una forma di difesa da parte del corpo.
Si tratta di temi che si influenzano a vicenda e che necessitano di maggiori elementi per poter essere indagati. Per quanto riguarda la richiesta che riporta alla fine una terapia efficace riporta il corpo e la mente ad integrarsi in un sistema funzionale corpo-mente, quindi sarà in parte legata alla parola ed in parte ad esercizi corporei e mansioni.
Le auguro una buona serata e non esiti a contattarmi per un consulto.
Cordialmente, dr.ssa Elisabetta Gennaro
da quello che leggo, la sua domanda riporta due temi, da un lato PSA alto e calcificazioni, dall'altro la mancanza di orgasmo.
Due temi, come due sono le correnti che porta dentro di sè.
Il mio consiglio innanzitutto è quello di approfondire in un centro specializzato (se necessita nominativi, mi contatti) le cause organiche della PSA alta e delle ricorrenti calcificazioni, una volta che ha chiaro il quadro clinico in termini fisiologici, si può procedere con una terapia integrata focalizzata sull'anorgasmia. E' possibile che le cause fisiche contribuiscano e favoriscano l'intrecciarsi sia di pensieri ricorsivi ed intrusivi, che una forma di difesa da parte del corpo.
Si tratta di temi che si influenzano a vicenda e che necessitano di maggiori elementi per poter essere indagati. Per quanto riguarda la richiesta che riporta alla fine una terapia efficace riporta il corpo e la mente ad integrarsi in un sistema funzionale corpo-mente, quindi sarà in parte legata alla parola ed in parte ad esercizi corporei e mansioni.
Le auguro una buona serata e non esiti a contattarmi per un consulto.
Cordialmente, dr.ssa Elisabetta Gennaro
Buon giorno! quello che lei scrive denota un po' di confusione sulla sessualità. Il fatto stesso che dice di provare per ore a masturbarsi ed a volte senza successo, non è così consigliabile. Forse ha davvero bisogno di un aiuto da un psicoterapeuta sessuologa per capirsi meglio in modo da risolvere questo ingombrante problema. Sono a disposizione. Lina Isardi
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