Salve, sono un uomo di 34 anni, normopeso e residente a Bergamo. Correvo regolarmente 10 km, ma da
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Salve, sono un uomo di 34 anni, normopeso e residente a Bergamo.
Correvo regolarmente 10 km, ma da luglio 2024 ho iniziato ad avvertire dolore sotto la parte interna del tallone. Ho smesso di correre da allora.
Ecografia e radiografia non hanno mostrato fascite plantare né altre alterazioni, se non un piattismo bilaterale già noto. Una risonanza ha rilevato un piccolo focolaio di edema osseo nello spigolo postero-inferiore del calcagno, compatibile con tallonite.
Ho eseguito tre cicli di onde d’urto senza beneficio.
Un medico mi ha parlato della possibilità di infiltrazioni, mentre un ortopedico ha sconsigliato sia le infiltrazioni che la corsa.
A distanza di un anno il dolore non è particolarmente forte, ma persiste quando sono scalzo, e ho evitato la corsa per paura di peggiorare la situazione.
Vorrei capire:
• in presenza di tallonite con edema osseo, quali sono in generale le opzioni terapeutiche considerate più efficaci?
• ci sono calzature o accorgimenti che possono permettere un ritorno graduale alla corsa in sicurezza?
Grazie mille.
Correvo regolarmente 10 km, ma da luglio 2024 ho iniziato ad avvertire dolore sotto la parte interna del tallone. Ho smesso di correre da allora.
Ecografia e radiografia non hanno mostrato fascite plantare né altre alterazioni, se non un piattismo bilaterale già noto. Una risonanza ha rilevato un piccolo focolaio di edema osseo nello spigolo postero-inferiore del calcagno, compatibile con tallonite.
Ho eseguito tre cicli di onde d’urto senza beneficio.
Un medico mi ha parlato della possibilità di infiltrazioni, mentre un ortopedico ha sconsigliato sia le infiltrazioni che la corsa.
A distanza di un anno il dolore non è particolarmente forte, ma persiste quando sono scalzo, e ho evitato la corsa per paura di peggiorare la situazione.
Vorrei capire:
• in presenza di tallonite con edema osseo, quali sono in generale le opzioni terapeutiche considerate più efficaci?
• ci sono calzature o accorgimenti che possono permettere un ritorno graduale alla corsa in sicurezza?
Grazie mille.
Buongiorno, effettuerei una visita fisiatrica sia per rivalutare il quadro e giungere ad una diagnosi più precisa, sia per valutare altre terapie, sia per considerare una talloniera o un plantare specifico. Cordialità Prof Massimiliano Noseda, fisiatra a Milano
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