Salve, sono un ragazzo di 30 anni, 177 per 65 kg. Volevo una spiegazione riguardo alla pressione art
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Salve, sono un ragazzo di 30 anni, 177 per 65 kg. Volevo una spiegazione riguardo alla pressione arteriosa. Viene detto di misurarla a risposo, senza aver fumato o mangiato nei minuti precedenti. In quei casi la mia pressione è perfetta. Tuttavia se misuro la pressione senza aspettare trovo valori anche abbastanza alti (145/95) che poi aspettando un po' e riprovando tornano alla normalità. Quindi mi chiedo, normalmente, durante le varie attività quotidiane la pressione è sempre sopra il range di normalità? Questo non provoca danni al sistema cardiovascolare? Inoltre io sono un po' ansioso e ipocondriaco e delle volte mi sento strano, con sensazione di fastidio e come formicolio alla testa e lo ricollego alla pressione alta (mi succede spesso quando fumo) e quando la vado a misurare, senza aspettare, è effettivamente più alta (non eccessivamente, direi in media 135/85) per poi appunto tornare normale. Non riesco a capire se è normale anche dopo uno sforzo minimo che la pressione salga così tanto o se c'è qualcosa che non va. Grazie mille a chi risponderà.
Buonasera. In relazione al suo post ritengo opportuno fare chiarezza sull’argomento. Rispondendo specificamente al suo quesito, nei soggetti fumatori bisogna osservare circa 20-30 minuti di astinenza tabagica prima di procedere con attendibilità alla misurazione dei valori tensivi arteriosi. Le ragioni risiedono negli effetti della nicotina contenuta del fumo di sigaretta, potente vasocostrittore nell’immediato. Va inoltre aggiunto, come la combustione del tabacco produca anche monossido di carbonio in quantità modeste ( circa il 3-5 % delle sostanze liberate ) che, transitoriamente, pur determinando vasodilatazione arteriosa, ingenera la formazione di radicali liberi con conseguente danno intracellulare a carico del sistema mitocondriale. A distanza di tempo, gli stress ossidativi prolungati sommati a quelli vasocostrittori della nicotina danneggiano l’endotelio vascolare irreversibilmente determinando una condizione di rigidità arteriosa permanente con una maggiore predisposizione ad eventi trombotici acuti arteriosi. Lei ha trent’anni, è giovane, ed è ancora in tempo per evitare tutto questo
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