Salve soffro di ACUFEni dolore cervicale e mandibolare da circa tre mesi. Ho fatto esame audioimpede

3 risposte
Salve soffro di ACUFEni dolore cervicale e mandibolare da circa tre mesi. Ho fatto esame audioimpedeziometrico ed ipedenziometrico ma tutto nella norma. Ho messo un bite dentale la notte su misura perché quando stringo i denti e nuovo il collo i suoni aumentano. Ma fin ora ancora nulla. Nn so più cosa fare. Ho fatto i raggi ma niente di rotto. SN uno sportivo ,nn ho mai avuto nulla di tutto ciò in passato. Cosa posso fare. Mi date una mano, dovrei andare da un chiropratico, da uno osteopata?.. ho fatto delle ricerche e forse il mio ATLANTE ha qualche problema? Nn saprei. Fatto sta che nn dormo più come vorrei perché la notte mi sveglio tante volte. Mangio cose morbide. Ad ogni morso il suono aumenta e quando giro il collo verso destra o sinistra , i suoni aumentano in base al movimento... Nn so cosa mi sta succedendo .. potete dirmi cosa dovrei fare?..
Buonasera senza una visita endorale è difficile poterle rispondere ma dalla sintomatologia che lei riferisce credo che sia dato da un problema occlusive.Lei scrive che alla masticazione aumenta il disagio.Questo fa pensare ad una sofferenza dei muscoli masticatori. Il click ad un problema articolare
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Salve sono d'accordo con la Collega Cecconi e dalla Sua storia oltre ad una serie di esami strumentali come RM delle ATM mi rivolgerei ad un centro medico dove esista un TEAM di esperti che comprenda oltre ad uno Gnatologo ed un chirurgo maxillo facciale anche un NCH per valutare anche la cervicale.
Per il momento Lei sta già adottando misure preventive come bite e dieta morbida ma se il problema persiste occorre indagare più approfonditamente.
La dr.ssa Cecconi ha fatto una riflessione intelligente.
Alcuni studi anatomici dimostrano una connessione diretta tra timpano e strutture legamentose del muscolo pterigoideo esterno, muscolo masticatorio che solleva e sposta di lato la mandibola.

Disordini cranio-mandibolari su base mista, articolare e muscolare, come suggerito dalla sua descrizione, si risolvono nella maggior parte dei casi con terapia gnatologica, ossia con il bite.
Se il bite non le da giovamento è necessario una rivalutazione ed eventuale modifica.
In caso di insuccesso lo step successivo è rappresentato dalla artrocentesi dell'ATM, ossia lavaggio dell'articolazione seguito da iniezione di acido ialuronico e/o grasso autologo.

Cordiali saluti.

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