Salve, scrivo qui perché sono preoccupata per la salute di mia madre in quanto è affetta da carcinom
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Salve, scrivo qui perché sono preoccupata per la salute di mia madre in quanto è affetta da carcinoma vescicale uroteliale papillare di basso grado infiltrante il connettivo sottoepiteliale,(comparso dopo rimozione del rene sinistro affetto da c. Uroteliale t2 g3). Ha effettuato 3 resezioni endoscopiche, dopo la prima non le hanno fatto nessun trattamento preventivo, quindi abbiamo cambiato ospedale e alla seconda, (dato che erano ricomparse), le hanno instillato mitomicina poche ore dopo l'intervento e annesse instillazioni un mese dopo, ma al controllo successivo c'erano di nuovo, anche se in numero molto inferiore, quindi ha subito di nuovo l'intervento ma stavolta con istillazione precoce di Epirubicina (dato che le si erano formate in terapia 3 lesioni millimetriche). Ora attendiamo il ciclo con questo farmaco. Vorrei sapere se per lo stadio t1 può andar bene l'epirubicina, o se sarebbe meglio utilizzare il BCG.. Sono preoccupata riguardo il rischio di progressione, essendo nella sottomucosa. Cosa mi consiglia di fare?
Buonasera, purtroppo la recidività fa parte della storia naturale dei tumori della vescica (dell'urotelio..).. Mitomicina e epirubicina impattano poco o niente su recidività e soprattutto progressione.. tuttavia è una malattia di basso grado. Il BCG previene la progressione ma ha effetti collaterali diversi e potenzialmente più gravi. Per concludere, bisogna aspettare l'esito dell'istologia dell'ultimo intervento e valutare anche lo stato di salute generale di sua madre. Esprima le sue perplessità e preoccupazioni all'urologo che ha in cura sua madre, cosi le chiarirà questi dubbi. cordiali saluti
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Buonasera. Nel caso delle neoplasie di basso grado vescicali e' corretto effettuare chemioprofilassi con mitomicina e farmorubicina. Effettuare cicli di instillazioni a scopo preventivo non esclude la possibilità di recidiva. Essa e' comportamento caratteristico delle neoplasie dell'urotelio. Nel caso di sua madre e' purtroppo evidente anche una multifocalita' visto l'intervento di nefroureterectomia che ha dovuto subire in passato. Le instillazioni con beh possono essere prese in considerazione anche per le neoplasie a basso grado plurirecidive con tuttavia maggiore rischio di effetti collaterali. Le consiglierei di parlarne diffusamente con il suo urologo che saprà chiarire i suoi dubbi
Gentile paziente, la sua mamma ha una malattia diffusa dell'urotelio che si ripresenta in sedi diverse (rene, vescica, eccc) poichè purtroppo questa è la caratteristica. Resta al momento superficiale (T1) e di basso grado (G1-G2) se ho ben capito, per cui in genere non si esegue BCG, ma vista la recidività e la storia clinica, può chiedere al suo curante. Ovviamente dipende anche dalle condizioni generali della sua mamma. Saluti cordiali
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