Salve. Scrivo per un recente episodio sincopale avvenuto dopo pranzo in posizione ortostatica dopo a
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Salve. Scrivo per un recente episodio sincopale avvenuto dopo pranzo in posizione ortostatica dopo aver accusato (circa 2 ore prima) clonie alle mani.
Al pronto soccorso hanno effettuato Esami del sangue, una TAC encefalo senza mezzo di contrasto e un Elettroencefalogramma. Tutti negativi e senza alterazioni, per cui sono stato dimesso.
Da piccolo soffrivo di una forma di tachicardia ectopica atriale con ritmo verosimilmente non sinusale, in più è stato sempre riscontrato BAV di primo grado, BAV di secondo grado di tipo Mobiz 1 e raramente BAV di grado avanzato 3:1 con frequente exstrasistolia. A 17 anni ho effettuato un intervento di ablazione transcatetere. Dopo di che in tutte le visite annuali cardiologiche di controllo post-ablazione è stata diagnosticata esclusivamente tachicardia sinusale. Fino all'ultimo Holter dinamico 24h eseguito dopo l'episodio sincopale (attualmente ho 28 anni). Vorrei anche specificare che dall'età di 21 anni a volte mi capita di avere affaticamento e sensazione di svenire; ho avvertito questi sintomi anche qualche mese prima dell'episodio sincopale vero e proprio, che preciso è stato uno solo.
Di seguito vi riporto il referto dell'holter:
Ritmo di base sinusale.
Valori molto elevati di frequenza cardiaca media.
Normale conduzione atrio-ventricolare.
Normale conduzione intra-ventricolare.
Due battiti ectopici ventricolari isolati non precoci.
Assenza di pause superiori a 2,5 secondi.
QTc medio normale.
Frequentissima extrasistolia sopraventricolare, concentrata nelle ore diurne, per lo più ripetitiva in salve, con frequenti,
brevi episodi di tachicardia atriale parossistica.
Necessaria una valutazione cardiologica.
La situazione cardiologica generale e le conclusioni dell'Holter sono preoccupanti?
In attesa di una Vostra risposta, Vi porgo distinti saluti e Vi ringrazio per il tempo dedicatomi.
Al pronto soccorso hanno effettuato Esami del sangue, una TAC encefalo senza mezzo di contrasto e un Elettroencefalogramma. Tutti negativi e senza alterazioni, per cui sono stato dimesso.
Da piccolo soffrivo di una forma di tachicardia ectopica atriale con ritmo verosimilmente non sinusale, in più è stato sempre riscontrato BAV di primo grado, BAV di secondo grado di tipo Mobiz 1 e raramente BAV di grado avanzato 3:1 con frequente exstrasistolia. A 17 anni ho effettuato un intervento di ablazione transcatetere. Dopo di che in tutte le visite annuali cardiologiche di controllo post-ablazione è stata diagnosticata esclusivamente tachicardia sinusale. Fino all'ultimo Holter dinamico 24h eseguito dopo l'episodio sincopale (attualmente ho 28 anni). Vorrei anche specificare che dall'età di 21 anni a volte mi capita di avere affaticamento e sensazione di svenire; ho avvertito questi sintomi anche qualche mese prima dell'episodio sincopale vero e proprio, che preciso è stato uno solo.
Di seguito vi riporto il referto dell'holter:
Ritmo di base sinusale.
Valori molto elevati di frequenza cardiaca media.
Normale conduzione atrio-ventricolare.
Normale conduzione intra-ventricolare.
Due battiti ectopici ventricolari isolati non precoci.
Assenza di pause superiori a 2,5 secondi.
QTc medio normale.
Frequentissima extrasistolia sopraventricolare, concentrata nelle ore diurne, per lo più ripetitiva in salve, con frequenti,
brevi episodi di tachicardia atriale parossistica.
Necessaria una valutazione cardiologica.
La situazione cardiologica generale e le conclusioni dell'Holter sono preoccupanti?
In attesa di una Vostra risposta, Vi porgo distinti saluti e Vi ringrazio per il tempo dedicatomi.
Buongiorno. La tachicardia atriale è una aritmia sopraventricolare, avente origine indifferentemente da uno dei due atri, piuttosto rara, che non coinvolge il nodo atrioventricolare o vie accessorie per il suo esordio e/o la prosecuzione e che comporta elevate frequenze di risposta ventricolare comprese tra i 140 ed i 230 battiti. In relazione a quest’ultimo aspetto la sintomatologia è spesso caratterizzata da intenso cardiopalmo associato a dispnea e astenia ed in alcuni casi, soprattutto se con persistente tachifrequenza, instabilità emodinamica come nel suo caso che ha verosimilmente comportato l’episodio sincopale. Prognosticamente, se inquadrata in cuori strutturalmente sani non comporta complicazioni tuttavia la ripetitività delle manifestazioni possono ingenerare una condizione di sofferenza ventricolare conosciuta come tachimiopatia caratterizzata da dilatazione e ridotta frazione di eiezione ventricolare. In genere queste forme di tachiaritmia vengono trattate con farmaci antiaritmici betabloccanti a scopo preventivo e, se non responsive e intensamente sintomatiche, anche mediante ablazione con radiofrequenze. Per quanto espresso ritengo opportuna una valutazione aritmologica presso un centro di alta specializzazione nel settore per inquadrare al meglio la sua condizione anche in vista di un eventuale trattamento considerata la componente sintomatologica da non sottovalutare
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