Salve.Quando un medico realizza una protesi fissa a un paziente non ha l'obbligo di fargli firmare u

Il consenso è obbligatorio per tutte le prestazioni, il provvisorio se lo desidera deve pagarlo ma talvolta è una spesa inutile. La fattura è un documento fiscale che deve riportare il corrispettivo pagato, sulle eventuali presunte mancanze del collega può rispondere solo lui.

Il Consenso informato deve essere redatto insieme e il medico ha l'obbligo di assicurarsi che il paziente ha compreso bene il piano terapeutico.
Solo dopo si possono iniziare le cure con tutte le certificazioni necessarie

Il consenso è obbligatorio. Il provvisorio viene sempre inserito prima del definitivo. Il dispositivo medico viene dato al paziente ove è specificato il materiale usato per confezionare la protesi

I dentisti non sono tutti inefficienti e incapaci. C'è anche chi fa le cose ben fatte sia dal punto di vista burocrazia che sotto l'aspetto clinico che rimane la parte più importante del nostro lavoro. Certo costruire una protesi fissa senza provvisori mi sembra qualcosa di difficile da immaginare......

Consenso informato e certificazione del laboratorio per i materiali usati sono un obbligo. Anche la protesi provvisoria è generalmente necessaria. Dalle sue domande deduco che lei non abbia molta fiducia nel dentista. Mi domando perché, allora, lo abbia scelto come curante.

Consenso obbligatorio,transitori nella maggior parte delle volte sì ma è un costo aggiunto,certificazione del lavoro si
Quello che mi chiedo però è se lei ha fiducia nel suo dentista
Quello che ha scritto lei è burocrazia (anche se è giusto)
La clinica è altro
Io mi domanderei se chi mi cura è preparato nel suo campo

Salve quando leggo queste richieste con un tono di arroganza, mi chiedo: ma si riesce a dare una giusta comunicazione ed acquistare la giusta compliance con chi si ha davanti? Purtroppo spesso no! Io credo che lei si stia attaccando a futili ed inutili problemi perdendo di vista il motivo percui si è approcciato al professionista. La mia domanda è: il collega ha risolto il problema che l'ha portata da lui? Se la risposta è si, tutto il resto è solo burocrazia, basta che chieda al collega di rilasciarle ciò che chiede e di sicuro sarà soddisfatto. Se la risposta è no, allora dialoghi col collega, e cerchi di risolvere il problema. Capisco che lei ha speso dei soldi e pertanto vuole certezza di risultato, ma con il suo atteggiamento pregiudizievole non credo che risolverà pacificamente. Per ciò che mi riguarda, nel mio studio prima di alzare un dito, spiego e rispiego fino ad essere quasi ossessivo quali siano le mie intenzioni, e se non ho un consenso firmato che diventa un contratto siglato tra le parti, non mi sogno neppure di far sedere sulla poltrona la persona che ho davanti. Purtroppo voi pazienti avete perso fiducia nei nostri confronti a causa, non lo nego, di pratiche non esattamente corrette, ma anche noi abbiamo subito e continuiamo a subire spesso l'arroganza, la sfiducia e la pregiudizialità di persone poste sulla difensiva pensando che tutto il mondo li voglia fregare. Con ciò non voglio entrare nel merito della sua esperienza ma le do la risposta che darei ad un mio paziente con le stesse domande che ha segnalato lei. Riguardo i provvisori, anche qui le dico come mi comporto nel mio studio, vengono eseguiti se si ritiene siano necessari, certamente per esigenze estetiche o funzionali ma ovviamente incidono sulla costo della prestazione. Saluti.

Le faccio io un paio di domande. Ma lei ha eseguito il lavoro? Ed è soddisfatto del lavoro eseguito? Poi anche gli altri adempimenti hanno la loro importanza, ma mi sembra che lei si stia focalizzando su firme e documenti.
Cordiali saluti
Dott. Specchiarelli

Penso sia usuale che prima di intraprendere qualsiasi piano di cura comprese le riabilitazioni protesiche che il paziente previa visita ed indagini radiografiche ,sentite anche le esigenze personali,venga adeguatamente informato sulle varie opzioni terapeutiche e sui tempi necessari e relativi onorari, per cui il paziente infine decide cosa vuole fare dopo essere stato informato su tutto, segue il consenso informato,nel caso di protesi fissa su denti naturali il provvisorio (che ha un suo costo )viene sempre applicato in attesa della protesi definitiva, alla fine con il saldo dovuto e con il la riabilitazione completata oltre che regolare ricevuta fiscale viene rilasciato un certificato di conformità del laboratorio dove sono ben descritti sia i materiali che i denti oggetto della cura, penso che tutto questo sia quello che un medico deve fare augurandosi che il paziente faccia lo stesso rispettando tempi e modalità di pagamento convenuti.

Il consenso va firmato e nel consenso è specificato il tipo di lavoro da fare e il materiale che sarà utilizzato. Detto ciò le dico non abbia la presunzione di saperne di più per aver letto qualcosa o sentito qualcosa da qualcuno perché le ricordo che un medico studia una vita per fare ciò che fa,certamente un medico deve ispirare fiducia ma se lei questa fiducia non la ha può andare altrove, infine se è soddisfatto della sua protesi non si applichi su cavilli burocratici inutili e parli col suo dentista.

Lei è bene informata.Va fatto tutto quello che Lei ha indicato!

Il consenso è importante sia per lei che per noi dentisti. Il provvisorio con una piccola spesa in più è sempre bene farlo.Gli aspetti burocratici liddove richiesti sono facilmente producibili. Ma la domanda mia è: Lei è soddisfatto del lavoro fatto dal suo dentista? Ha fiducia in lui, nel suo operato? In caso contrario cambi dentista e quando si fa visitare per la prima volta chieda sempre tutti i ragguagli e spiegazioni fino a che non è soddisfatto

Il consenso informato è necessario farlo firmare e scrivere dal paziente .
Il provvisorio è necessario per motivi estetici e per condizionare i tessuti .Nella fattura è necessario per legge descrivere dettagliatamente l' iter terapeutico .I materiali adoperati devono essere certificati . Per limitare l' assunzione di raggi x, puo' essere utile eseguire un meticoloso sondaggio parodontale da riportare in cartelle clinica .