Salve, purtroppo sto attraversando un periodo poco sereno e mi è stata prospettata la possibilità di

2 risposte
Salve, purtroppo sto attraversando un periodo poco sereno e mi è stata prospettata la possibilità di dover iniziare una terapia con SSRI (daparox o Zoloft). Nel contempo ho un figlio di 6 mesi e sinceramente sono in fortissimo dubbio per la paura che tutto ciò possa arrecare qualche conseguenza o eventuale danno al bambino; sia in possibili comportamenti derivanti dalla terapia, sia concretamente nell'utilizzo dei farmaci, che possano in qualche modo arrivare al bambino, tramite contatto o fluidi, ad esempio banalmente la saliva, baciandolo. Desideravo quindi sapere se andrebbe presa qualche accortezza particolare.
Dott.ssa Madalina Iliescu
Psichiatra
Alzano Lombardo
Sono paure non fondate, il bambino piccolo deve avere una madre serena in grado di godersi ogni momento con lui e la depressione non curata rischia di non permetterglielo

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Dott.ssa Mariagrazia Merola
Psichiatra, Psicoterapeuta
Torino
Gentilissimo,
posso comprendere le paure connesse alla necessità di assumere un farmaco antidepressivo, come quelli che le sono stati proposti. Alcune di queste, tuttavia, possono essere fugate. La terapia con antidepressivi SSRI non modifica il comportamento o la personalità di chi li assume (purtroppo o per fortuna!), ma regola il tono dell'umore, l'ansia, il sonno e alcuni sintomi somatici derivanti da stati ansioso-depressivi. Non intravedo il rischio che effetti derivanti dalla terapia possano, in qualche modo, arrecare danno al suo bambino. E in nessun modo la terapia propostale "arriverà" a suo figlio per contatto di fluidi (a meno che non si tratti di allattamento al seno, ma non mi pare sia il suo caso).
Perciò, non direi che sono necessarie accortezze particolari.
Ci tengo ad aggiungere una nota speciale. Il suo bambino starà bene se crescerà con dei genitori che stanno bene. Occuparsi della propria salute mentale e seguire una cura specifica (che sia essa psicoterapeutica o farmacologica), quando è necessario, è importante tanto per lei quanto per suo figlio. Capisco le preoccupazioni per l'avvio della terapia, ma le rimando anche il coraggio che ha avuto di prendersi cura di se stesso, che certamente fa di lei un buon genitore.
Le auguro il meglio.

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