Salve. Prendo la pillola Azalia da 30 giorni, ho un bimbo di 3 mesi e mezzo che sto allattando. Da q

3 risposte
Salve. Prendo la pillola Azalia da 30 giorni, ho un bimbo di 3 mesi e mezzo che sto allattando. Da quando prendo la pillola ho avuto due casi di semi ingorgo, sempre nel seno destro lato esterno, dove ho anche un nodulo. Al secondo episodio mi è salita anche un po' di febbre (37,7). Vorrei sapere se la pillola potrebbe contribuire a questi ingorghi e se il nodulo possa potenzialmente bloccare i dotti. Grazie
Dr. Enrico Pistilli
Ginecologo, Senologo, Ostetrica
Viterbo
Buonasera. La pillola non ha alcuna responsabilità nella formazione degli ingorghi. Se la febbre persistesse, insorgessero dolori od arrossamenti, inizi una terapia antibiotica per evitare la mastite.

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Dott.ssa Claudia Di Salvo
Ostetrica
Busto Arsizio
Buongiorno,
La pillola non dovrebbe essere la causa degli ingorghi. Ci sono diverse cause di ingorghi, da un attacco poco profondo, a pause lunghe tra una poppata e l'altra oppure ancora per iperproduzione di latte, andrebbe indagata la situazione. Attualmente non esistono evidenze scientifiche che i noduli possono causare ingorghi al seno, detto questo nella mia esperienza ho avuto qualche caso in cui proprio nella zona del nodulo le donne hanno avuto più fastidi.
Cordiali saluti
In generale, Azalia (pillola solo progestinica) è considerata compatibile con l’allattamento e non è nota per causare direttamente ingorghi o mastiti. Tuttavia, i cambiamenti ormonali possono talvolta influire sulla dinamica della lattazione (ad esempio sulla produzione o sul drenaggio del seno) e, in alcune donne predisposte, favorire episodi di ristagno.
Per quanto riguarda il nodulo, è possibile che una formazione locale (benigna o funzionale) interferisca con il deflusso del latte, favorendo ingorghi ricorrenti sempre nella stessa zona. Questo non si può però stabilire senza una valutazione clinica.
Il consiglio è di:
far valutare il seno (ed eventualmente il nodulo) dal medico o dal senologo;
continuare a svuotare bene il seno, variando le posizioni durante la poppata;
contattare il medico se compaiono febbre più alta, dolore marcato, arrossamento o peggioramento dei sintomi.
Una valutazione diretta permetterà di chiarire l’origine del problema e impostare le indicazioni più adatte, senza formulare diagnosi a distanza.

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