Salve, nel 2017 ho scoperto di aver contratto la sifilide, dopo 5 mesi dal rapporto a rischio ho eff
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Salve, nel 2017 ho scoperto di aver contratto la sifilide, dopo 5 mesi dal rapporto a rischio ho effettuato le analisi e sono uscite positive così il dermatologo mi ha fatto due iniezioni di penicillina contemporaneamente nei glutei. Dopo un mese avrei dovuto fare le analisi per controllare l’andamento ma, causa lavorative , sono stata trasferita e tra trasloco e tutto sinceramente ho lasciato passare del tempo e le prime analisi dopo la terapia le ho fatte dopo 2 anni. TPHA è uscito positivo a titoli bassi, vdrl negativa, igm negative. Secondo il nuovo medico è stata curata con successo quindi non ho più bisogno di fare altre iniezioni . Io però ora mi chiedo se questi valori possano anche indicare una sifilide latente perché appunto non avendo monitorato la situazione dopo la terapia, pur non avendo sintomi, l’infezione possa essere passata appunto allo stato latente e quindi dai risultati ora esce così. Essendo che cerchiamo io e il mio compagno un bambino, ha fatto i test anche lui ed è completamente negativo. Secondo voi, se fosse nella fase latente o nella terziaria ( non ho alcun sintomo ), i valori delle igm sarebbero usciti negativi ? O comunque TPHA sarebbe uscito più alto o vdrl debolmente positivo ? Spero di essermi spiegata bene e confido in una risposta . Tra l’altro il mio nuovo dermatologo qui all’estero mi ha detto che con la penicillina normalmente andava preso pure il rocefil ma ai tempi mi furono fatte solo due iniezioni di penicillina. Grazie
Buonasera,
comprendo la sua preoccupazione, specie per gli importanti progetti condivisi con il suo partner.
La situazione riportata (TPHA positivo, VDRL e IgM anti Treponema pallidum negativi) è indicativa di "cicatrice sierologica di sifilide". In altre parole, lei è completamente guarita, non ha più treponemi nel suo organismo e non può quindi infettare il suo compagno; tuttavia lei presenterà sempre (o perlomeno per molti anni) un'alterazione del titolo anticorpale (IgG anti Treponema pallidum) e del TPHA, segno di un precedente contatto con il batterio. La stessa cosa succede con altre patologie: ad esempio, se ha contratto la varicella, avrà per sempre (o per molti anni) la positività alle IgG per VZV (virus della varicella-zoster).
Non concordo con il suggerimento del suo nuovo dermatologo dato che la penicillina è un antibiotico molto efficace per il trattamento della sifilide e non necessita di ceftriaxone (Rocefin) come terapia ancillare.
Sperando di averla tranquillizzata, le mando un grosso in bocca al lupo per il suo sogno di diventare mamma!
Dr. Alessandro Laghi
comprendo la sua preoccupazione, specie per gli importanti progetti condivisi con il suo partner.
La situazione riportata (TPHA positivo, VDRL e IgM anti Treponema pallidum negativi) è indicativa di "cicatrice sierologica di sifilide". In altre parole, lei è completamente guarita, non ha più treponemi nel suo organismo e non può quindi infettare il suo compagno; tuttavia lei presenterà sempre (o perlomeno per molti anni) un'alterazione del titolo anticorpale (IgG anti Treponema pallidum) e del TPHA, segno di un precedente contatto con il batterio. La stessa cosa succede con altre patologie: ad esempio, se ha contratto la varicella, avrà per sempre (o per molti anni) la positività alle IgG per VZV (virus della varicella-zoster).
Non concordo con il suggerimento del suo nuovo dermatologo dato che la penicillina è un antibiotico molto efficace per il trattamento della sifilide e non necessita di ceftriaxone (Rocefin) come terapia ancillare.
Sperando di averla tranquillizzata, le mando un grosso in bocca al lupo per il suo sogno di diventare mamma!
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