Salve, mia madre ottantenne ha problemi alla colonna vertebrale e fa uso di busto, il medico dice ch
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Salve, mia madre ottantenne ha problemi alla colonna vertebrale e fa uso di busto, il medico dice che ha le ossa assottigliate. Mia madre di notte dice che le manca il respiro e diventa irascibile, va avanti a tachipirina e 1-2 volte l'anno un ciclo di cortisone di 3-4gg dopo il quale si riprende per qualche mese. La dispnea può essere dovuta alla schiena?. Lei preferisce.tenersi attiva e spesso la trovo piegata per raccogliere cose da terra o in piedi a cucinare.. C'è qualcosa che potreste suggerirle per attenuare in attimo il problema? Grazie mille a.chi vorrà esserle si aiuto.
La dispnea potrebbe essere influenzata dai problemi alla colonna vertebrale, specialmente se la postura compromessa limita l’espansione toracica e la respirazione. L’assottigliamento delle ossa suggerisce un quadro di osteoporosi, che potrebbe causare microfratture vertebrali o un’accentuata cifosi, riducendo la capacità polmonare. Tuttavia, è importante escludere anche altre cause cardiache o polmonari, soprattutto considerando l’età.
Potrebbe essere utile una valutazione pneumologica e cardiologica per verificare la funzionalità respiratoria e cardiovascolare. Un fisioterapista specializzato potrebbe aiutarla con esercizi posturali e respiratori per migliorare la capacità polmonare e ridurre il disagio notturno. Evitare di piegarsi in avanti potrebbe prevenire il peggioramento della situazione, e un supporto adeguato come un busto ben regolato potrebbe aiutare a mantenere una postura migliore.
Se il cortisone le dà beneficio temporaneo, potrebbe esserci un’infiammazione che va approfondita con ulteriori esami. Monitorare la saturazione di ossigeno, soprattutto durante la notte, potrebbe essere un altro passo utile per capire se ci siano problemi di ossigenazione.
Potrebbe essere utile una valutazione pneumologica e cardiologica per verificare la funzionalità respiratoria e cardiovascolare. Un fisioterapista specializzato potrebbe aiutarla con esercizi posturali e respiratori per migliorare la capacità polmonare e ridurre il disagio notturno. Evitare di piegarsi in avanti potrebbe prevenire il peggioramento della situazione, e un supporto adeguato come un busto ben regolato potrebbe aiutare a mantenere una postura migliore.
Se il cortisone le dà beneficio temporaneo, potrebbe esserci un’infiammazione che va approfondita con ulteriori esami. Monitorare la saturazione di ossigeno, soprattutto durante la notte, potrebbe essere un altro passo utile per capire se ci siano problemi di ossigenazione.
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