Salve, mi rivolgo a voi nel tentativo di un indizio... ho 38 anni e fino ad adesso sono sempre stata

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Salve, mi rivolgo a voi nel tentativo di un indizio... ho 38 anni e fino ad adesso sono sempre stata in salute, attiva. Dopo una caduta di qualche mese fa da dicembre mi trovavo in fisioterapia e successivamente rinforzo muscolare attraverso l'allenamento in palestra (per la.gamba sinistra). Dopo un allenamento particolarmente intenso mi sono sentita sbandare e nel tentativo di camminare da quel giorno mi sento oscillare avanti e indietro, come se fossi perennemente su un tapis roulant. Premetto che non ho recuperato ancora del tutto la gamba, per cui zoppico leggerissimamente, quasi impercettibilmente all'esterno. Purtroppo da quel giorno mi affatico subito, improvvisamente dalla buona prestazione fisica, passeggiate anche di 10 km, sono passata quasi a zero. La situazione è così già da un mese e mezzo, invalidante. A questo circa due settimane fa si è aggiunta un'ipersensibilità agli stimoli sensoriali. È per me ormai ingestibile anche andare al supermercato: il movimento attorno a me e rumori, mi provocando sbandamenti e una generale sensazione di non riuscire a trovare equilibrio. Non ho reazioni emotive di tipo panico o altro, mi risulta però impossibile gestire gli stimoli.
Ho eseguito la RMN all'encefalo, esami del sangue, visita dall'otorino, cardiologo, ecodoppler degli arti inferiori, delle carotidi, tutto negativo. Pressione e battito cardiaco nella norma. Anche la visita neurologica non ha evidenziato nulla di preoccupante. Ho preso vertiserc senza nessun miglioramento, attualmente da tre settimane prendo Flunagen prescritto dal neurologo, senza nessun miglioramento. L'unica cosa risultata dalla RMN della cervicale, siccome ne soffro da molti anni, risulta una prostrusione e la rettilineizzazione della lordosi cervicale. Alcuni medici dicono che queste possono essere cause degli sbandamenti, altri no. Non si spiega però questa ipersensorialità...
Chiedo se possibile qualche indizio... non so più cosa fare né a chi rivolgermi.
Buongiorno, stando al fatto che non si è trovato nulla di preoccupante, a questo punto secondo me sarebbe meglio cambiare strategia: invece di cercare per forza la causa, che a volte semplicemente non si riesce a trovare, cercherei una terapia efficace. Il flunagen è un farmaco che si somministra nell'emicrania, quindi immagino che il neurologo abbia ipotizzato un disturbo di questo genere. Tre settimane sono un po' poche per dire che non è stato efficace, ma fra una-due settimane se non c'è accenno a miglioramento si potrebbe valutare di cambiare il farmaco.

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