Salve mi chiamo Giovanni ed ho 24 anni, nel 2016, ho subito un infortunio sul lavoro, sono rotolato
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Salve mi chiamo Giovanni ed ho 24 anni, nel 2016, ho subito un infortunio sul lavoro, sono rotolato per circa 10 metri a testa all'indietro su un tubo fognario.All'inizio non avevo dolori se non tante escoriazioni e traumi multipli al corpo, dopo circa un mese ho accusato un dolore fastidioso al braccio destro,da li elettromiografia e risonanza hanno accertato una radicolopatia al braccio, facendo ricorso all'inail mi hanno dichiarato invalido del lavoro al 10%. Nel frattempo ho ritrovato lavoro in pasticceria per le consegne PART-TIME al 60% di circa 4 ore al giorno, ma in realtà ne facevo molte di più di ore, e nel mentre per tenermi impegnato ho aperto una partita iva ed ho cominciato a lavorare anche nella mia attività di riparazioni informatiche.
A lavoro di pasticceria mi occupo maggiormente di consegne , quindi sono impegnato a trasportare pacchi quasi tutto il tempo ed a spostare sacchette di farina da 25kg, mentre al negozio purtroppo sono quasi sempre seduto a riparare, o a caricare e scaricare la merce che mi arriva al negozio. Nel 2018 mentre rientravo dal lavoro mi si è bloccata la gamba e mi tirava moltissimo,da li elettromiografia e risonanza.Così sono venuto a conoscenza di una nuova sorta di radicolopatia anche alla gamba sinistra , e nel periodo di lockdown ho avuto ulteriori dolori alla schiena e abbiamo scoperto altre 4 protusioni in dorsale. Ogni dottore che ascolto mi dice che non devo più fare sforzi e non devo lavorare in pasticceria, allo stesso tempo mi dicono anche che l'INAIL , non può aiutarmi.
Io purtroppo finito il Liceo , mi sono sempre dovuto adattare a lavorare in quanto i miei non mi potevano mantenere, so bene che potrebbe essere una scusa e che molti che si sono laureati l'hanno fatto con tanti sacrifici e magari senza un centesimo in tasca , ma io semplicemente non mi sono voluto adattare, ed adesso sapere di non potermi più mantenere come ho fatto fino ad ora, mi fa stare molto agitato e preoccupato.
Le mie domande sono :
1)Il trauma primario che ha visto coinvolto il rachide cervicale in C3-C4-C5-C6-C7, NON è assolutamente assimilabile ai deficit in D7-D8 / D9-D10-D11-D12-L1, o alle protusioni in L5-S1 ??, (che sono emerse nel corso degli anni) Purtroppo all'epoca le lastre vennero fatte solo alla cervicale !!
Queste sono tutte le protusioni , che si evincono adesso !! Ad oggi non si vedono formazioni erniarie, ma si vede in lombare formazione liquida !!
2) Come posso fare affinche l'inail mi riconosca una percentuale maggiore anche per riuscire a trovare un lavoro più opportuno alla mia condizione ??
Purtroppo io oltre a lavorare non faccio altro !! quindi non può essere imputabile ad altro,uso raramente l'auto , solo per andare a lavoro.
A lavoro di pasticceria mi occupo maggiormente di consegne , quindi sono impegnato a trasportare pacchi quasi tutto il tempo ed a spostare sacchette di farina da 25kg, mentre al negozio purtroppo sono quasi sempre seduto a riparare, o a caricare e scaricare la merce che mi arriva al negozio. Nel 2018 mentre rientravo dal lavoro mi si è bloccata la gamba e mi tirava moltissimo,da li elettromiografia e risonanza.Così sono venuto a conoscenza di una nuova sorta di radicolopatia anche alla gamba sinistra , e nel periodo di lockdown ho avuto ulteriori dolori alla schiena e abbiamo scoperto altre 4 protusioni in dorsale. Ogni dottore che ascolto mi dice che non devo più fare sforzi e non devo lavorare in pasticceria, allo stesso tempo mi dicono anche che l'INAIL , non può aiutarmi.
Io purtroppo finito il Liceo , mi sono sempre dovuto adattare a lavorare in quanto i miei non mi potevano mantenere, so bene che potrebbe essere una scusa e che molti che si sono laureati l'hanno fatto con tanti sacrifici e magari senza un centesimo in tasca , ma io semplicemente non mi sono voluto adattare, ed adesso sapere di non potermi più mantenere come ho fatto fino ad ora, mi fa stare molto agitato e preoccupato.
Le mie domande sono :
1)Il trauma primario che ha visto coinvolto il rachide cervicale in C3-C4-C5-C6-C7, NON è assolutamente assimilabile ai deficit in D7-D8 / D9-D10-D11-D12-L1, o alle protusioni in L5-S1 ??, (che sono emerse nel corso degli anni) Purtroppo all'epoca le lastre vennero fatte solo alla cervicale !!
Queste sono tutte le protusioni , che si evincono adesso !! Ad oggi non si vedono formazioni erniarie, ma si vede in lombare formazione liquida !!
2) Come posso fare affinche l'inail mi riconosca una percentuale maggiore anche per riuscire a trovare un lavoro più opportuno alla mia condizione ??
Purtroppo io oltre a lavorare non faccio altro !! quindi non può essere imputabile ad altro,uso raramente l'auto , solo per andare a lavoro.
Bisogna analizzare bene i dati in suo possesso perchè io possa esprimermi. MI contatti martedi alle 10.30 sul cellulare per una videochiamata whatsapp
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la assenza di ernie le preclude il meccanismo della presunzione di riconoscimento cioè è lei che deve provare che la sua patologia è derivata da causa di lavoro. Per cui bisogna fare una valutazione complessiva della sua storia lavorativa e clinica sui documenti disponibili.
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