Salve, mi chiamo Francesco, ho 43 Anni. Sono alto 1.70 x 65kg di peso circa. Sposato, con due figli

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Salve, mi chiamo Francesco, ho 43 Anni. Sono alto 1.70 x 65kg di peso circa. Sposato, con due figli di 9 e 2 anni. Fisico atletico. Pratico ciclismo a livello amatoriale da 7 anni (fino a 3 anni fa qualche gara di mtb). Quest'ultimo anno, tra vari impegni famiglia - lavoro, riesco ad uscire in bici pochissimo tipo un giro a settimana o ogni due settimane, o casi ormai rari due giri a settimana (per giro intendo almeno 50-60km, due orette). Ogni anno, per il tesseramento, faccio esami tipo ecg sotto sforzo (il prox sarà tra 20 gg), ecg e ecocuore (fatti un mese fa per il lavoro, tutto nella norma).

In quest'ultimo anno sono sorti due "problemini":
1) subito dopo l'uscita in bici, a casa, ho degli giramenti di testa. Tipo pressione bassa, quasi tendo a cadere e quindi sono obbligato a fermarmi per qualche secondo. Per circa un oretta dopo l'uscita devo stare attento sopratutto hai movimento seduto-inpiedi. In genere a riposo la mia pressione max è circa 110. Nel post allenamento la max scende a circa 90.

2) non sono mai stato un gran bevitore di alcolici, però il bicchiere di vino rosso a pranzo e cena è quasi sempre presente. Ultimamente sto notando che, sempre a stomaco pieno, quel bicchiere di vino dopo qualche minuto tende a stordirmi e portare sonnolenza.

Non so se questi due punti possono avere qualcosa in comune e quindi dovuti allo stesso "problema" o e solo età che avanza!! Se è il caso, Vi chiedo che tipo di analisi dovrei effettuare, e ha chi dovrei rivolgermi?

Grazie, e buon lavoro
Dr. Giuseppe BILOTTA
Cardiologo, Medico certificatore
Cagliari
Buongiorno. Va innanzitutto chiarito come che negli sportivi la pressione arteriosa è spesso tendente a valori piuttosto bassi in relazione alla considerevole vasodilatazione indotta dall’esercizio fisico tuttavia se non si provvede ad una adeguata idratazione questa circostanza puo’ comportare anche una sintomatologia sgradevole quale senso di stordimento o in alcuni casi di svenimento. Le consiglio, oltre ai normali controlli cardiologici che lei pratica con periodicità, un check ematochimico comprensivo di esame emocromocitometrico e titolazione dei principali elettroliti quali sodio, potassio, calcio e magnesio.

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