Salve mi chiamo Beppe ho 47 anni; Primi mal di schiena lombari 2009,Peggioramento drastico dal inizi
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Salve mi chiamo Beppe ho 47 anni; Primi mal di schiena lombari 2009,Peggioramento drastico dal inizio 2014 fino ricovero in ospedale maggio 2014 in posizione fetale sul fianco con catetere, mi valutano operabile urgente in lista.
Episodio di Iperalgia la notte stessa la mattina mi sveglio e riesco a mettermi seduto ho cerotto di morfina riesco a camminare vengo dimesso 2 giorni dopo. La mattina dell'operazione (4 giorni dopo) dopo diversi test (Lasengue ecc) decidono di non operarmi.
Il successivo anno e mezzo è Drammatico perdo sensibilità polpaccio sx con dolore presso che costante e praticamente ogni attività inficiata in particolare il dolore oltre che lombare si sposta sul mignolo piede sx.
faccio Ossigenozono mirato con canule in sala operatoria e l'ernia si riduce notevolmente, ma (siamo nel 2016 dolore costante soprattutto mignolo piede sx il Neurochirurgo dice che il mio problema NON è l’ernia in quanto tale ma la DISCOARTROSI non avendo più i dischi idratati le frequenti compressioni vanno a schiacciare ed a irritare i nervi. Unica cosa da fare nuoto e yoga/pilates.
Mi faccio seguire da personal trainer fisioterapista: 2 mesi di Idrokinesi poi posturale a terra e vado decisamente MEGLIO. Pratico quotidianamente
ginnastica posturale e camminata. Per 4 anni ho una vita quasi normale !!!!
Giugno 2021 comincia ad informicolirsi il piede sinistro e si presenta spesso fascicolazione polpaccio. RMX rileva:
persistenza di minuscola ernia paramediana sn. estrusa verso il basso di aspetto "duro" che lambisce la radice S1
parziale restringimento del forame sn dovuto da barra disco-osteofitaria foraminaria che sfiora sempre la radice emergente omeolaterale L5
persistenti e diffusi segni di irritazione interapofisaria lombare.
Provo con Ossigenozono terapia che riesce a sfiammare un po ma l'infiammazione si ripresenta sempre più spesso.
Domande:
1 la parestesia al piede è attribuibile all'ernia calcificata su S1 o alla barra-osteofitaria su L5?
2 quando è bene intervenire (operazione)? se dovessi aggravarsi la perdita di sensibilità o solo alla perdita di forza?
3 l'ernia calcificata è operabile con tecniche mininvasive? o quale sarebbe il tipo d'intervento preferibile?
Grazie infinite del vostro tempo.
Episodio di Iperalgia la notte stessa la mattina mi sveglio e riesco a mettermi seduto ho cerotto di morfina riesco a camminare vengo dimesso 2 giorni dopo. La mattina dell'operazione (4 giorni dopo) dopo diversi test (Lasengue ecc) decidono di non operarmi.
Il successivo anno e mezzo è Drammatico perdo sensibilità polpaccio sx con dolore presso che costante e praticamente ogni attività inficiata in particolare il dolore oltre che lombare si sposta sul mignolo piede sx.
faccio Ossigenozono mirato con canule in sala operatoria e l'ernia si riduce notevolmente, ma (siamo nel 2016 dolore costante soprattutto mignolo piede sx il Neurochirurgo dice che il mio problema NON è l’ernia in quanto tale ma la DISCOARTROSI non avendo più i dischi idratati le frequenti compressioni vanno a schiacciare ed a irritare i nervi. Unica cosa da fare nuoto e yoga/pilates.
Mi faccio seguire da personal trainer fisioterapista: 2 mesi di Idrokinesi poi posturale a terra e vado decisamente MEGLIO. Pratico quotidianamente
ginnastica posturale e camminata. Per 4 anni ho una vita quasi normale !!!!
Giugno 2021 comincia ad informicolirsi il piede sinistro e si presenta spesso fascicolazione polpaccio. RMX rileva:
persistenza di minuscola ernia paramediana sn. estrusa verso il basso di aspetto "duro" che lambisce la radice S1
parziale restringimento del forame sn dovuto da barra disco-osteofitaria foraminaria che sfiora sempre la radice emergente omeolaterale L5
persistenti e diffusi segni di irritazione interapofisaria lombare.
Provo con Ossigenozono terapia che riesce a sfiammare un po ma l'infiammazione si ripresenta sempre più spesso.
Domande:
1 la parestesia al piede è attribuibile all'ernia calcificata su S1 o alla barra-osteofitaria su L5?
2 quando è bene intervenire (operazione)? se dovessi aggravarsi la perdita di sensibilità o solo alla perdita di forza?
3 l'ernia calcificata è operabile con tecniche mininvasive? o quale sarebbe il tipo d'intervento preferibile?
Grazie infinite del vostro tempo.
Buongiorno,
credo che la cosa migliore da fare e recarsi a visita specialistica neurochirurgia e valutando quadro clinico ed anamnesi porre le domande che ha fatto; sicuramente NON deve aspettare che vi sia una perdita di forza perche potrebbe non recuperarla nemmeno con l'intervento
credo che la cosa migliore da fare e recarsi a visita specialistica neurochirurgia e valutando quadro clinico ed anamnesi porre le domande che ha fatto; sicuramente NON deve aspettare che vi sia una perdita di forza perche potrebbe non recuperarla nemmeno con l'intervento
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