Salve. La mia storia è un po lunga. Sono disperata Cerco di essere piu breve possibile. Ha da ben

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Salve.
La mia storia è un po lunga. Sono disperata
Cerco di essere piu breve possibile.
Ha da ben 3 anni che soffro di dolori intercostali lato destro. Sono precisamente 2 tipi di dolore che secondo me sono collegati. Uno mi parte quasi sempre con un respiro profondo oppure con uno sbadiglio. Il dolore è lancinante, prende la spalla destra, collo destro, a scendere zona diaframma e fianco tutto lato destro. Una volta partito il dolore non passa più. Devo dormirci sopra tutta una notte per farlo passare. Mi viene sempre e solo di sera stranamente. L'altro dolore è il fianco destro.
Mi viene all'incirca una volta al mese.
All'improvviso senza un perché mi parte una fitta lancinante tipo scossa quasi da paralizzarmi dal dolore. In quel momento credo di morire.
Dura circa 3 4 secondi. Viene all'improvviso e se ne va come se niente fosse. Dopo di che sto benissimo è veramente solo quei secondi ma credo seriamente di morire. Inoltre mi formicola sempre il fianco destro quando mi sdraio su di esso e non ho quasi nemmeno più sensibilità. In 3 anni ho fatto tutti gli analisi che si potevano fare... prima pensavano calcoli. Poi colite... poi dolori intercostali.
Ho fatto4 ecografie all'addome, visita dalla ginecologa. Ho fatto raggi al torace. Visite di tutti i tipi. Analisi di tutti i tipi. Sana come un pesce.
L'unica cosa che mi manca nel sangue sono i trigliceridi bassisismi. 40mg.
I medici mi hanno ad un certo punto dato della psicosamica. Nonostante non fossi nemmeno ansiosa.Io non mi sono fermata a insistere ai medici.Un osteopata mi ha detto che è il mio lavoro (lavoro alla scrivania e uso sempre il braccio destro.
) è stata l'unica a credermi sul dolore.
Quindi ho insistito e ho fatto delle risonanza magnetiche dalla cervicale all'anca a parte di avere le protusioni alla cervicale è venuto fuori di avere " una morfologia tondeggiante di 13mm al collo del femore destro" e versamento articolare.
Dopodiché mi hanno fatta fare dei raggi al femore.
All'osso non ho nulla.
Prima dei raggi ero in terra, credevo fosse un tumore.Poi mi hanno tranquillizzata.
Mi hanno detto che si tratti di una infiammazione.
Magari dell'artrite giovanile.
Ho fatto 4 giorni di punture antinfiammatorie e preso delle bustine per il versamento.
Ovviamente x il dolore le punture hanno aiutata molto.Poi niente mi hanno lasciata così non devo e posso fare altro. Mi hanno detto che magari è qualcosa che ho sempre avuto e che si è scoperto solo adesso. Il dolore intercostale oramai vive dentro di me.. non posso nemmeno fare attività fisica nemmeno andare a correre.. da un anno faccio sedute dall osteopata e il dolore me lo " sposta" ma non si toglie, a volte migliora a volte peggiora.
Posso fare niente? Ho solo 26 anni... questa pallina dentro di me... secondo lei i miei dolori sono dovuto a questo? Sono vegetariana da circa 8 anni e mangio molto sana e consapevole, tanta frutta e verdura e cereali integrali.
Cosa mi consiglia...
grazie mille anticipatamente
Salve
Nella sua accorata descrizione della sintomatologia dolorosa, rilevo che questa è di tipo intermittente, a volte molto fugace come durata (secondi) e sempre riferita al lato destro. La cosa mi fa pensare ad una sofferenza neurogena, beninteso, parlo di sistema nervoso periferico, non mi riferisco alla psiche. Le RMN fatte escludono patologie di rilievo, ma sono però presenti delle protrusioni discali a livello cervicale. La cosa di per sé non potrebbe però spiegare tutta la sintomatologia riferita, ma potrebbe essere un fattore predisponente. Una cosa però mi ha colpito particolarmente. Lei riferisce di essere vegetariana da circa 8 anni. Ha mai controllato i suoi valori ematici di vitamina B12? La carenza di questa vitamina è di frequente riscontro in chi pratica regimi dietetici vegetariani, tanto più quanto più la dieta risulta esclusiva per alimenti di origine animale (veganesimo). La carenza di vitamina B12 può indurre neuropatia carenziale. Ne controlli il dosaggio, insieme all'acido folico ed a tutti gli esami di routine se fatti non di recente (glicemia, funzione epatica e renale, elettroliti, funzione tiroidea). Aggiunga , se non già fatti, Ves, Pcr, R-test per verificare eventuali condizioni infiammatorie, in considerazione del fatto che lei parla anche di "artrite giovanile". Se si trattasse di una sindrome carenziale, come ho ipotizzato, la sua correzione seguita da debito e costante mantenimento della stessa, risolverebbe la annosa sintomatologia. In caso contrario, le consiglierei di consultare uno specialista neurologo.
Saluti e tanti auguri di guarigione
Dr Sergio Scavino

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