Salve la mia compagna ha effettuato un intervento il 14 Gennaio 2020, a seguito di una matite cronic
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Salve la mia compagna ha effettuato un intervento il 14 Gennaio 2020, a seguito di una matite cronica con ascesso mammario resistente a terapia antibiotica.
È stato asportato un frammento losangoide ghiandola mammaria del QSM della mammella sinistra delle dimensioni di cm
3,5x4x2,3, sormontato da una losanga di cute di cm 3x2 con adesi un filo di prolene all’apice superiore ed un filo di vicryl all’apice inferiore areolare; in sezione, si apprezza un’area di addensamento flogistico
pseudoescavato con tramite all’esterno attraverso la cute.
La diagnosi dall' esame macroscopico e la seguente:
Diagnosi
Cisti cheratinica di tipo epidermale dermo-ipodermica rotta ed ascessualizzata con tramite fistolare esterno
dermo-epidermico ed adiacente tessuto ghiandolare mammario con aspetti di periduttite cronica linfocitaria
aspecifica.
La mia domanda è questa dovremmo preoccuparci o possiamo stare tranquilli, sperando che non si ripresenti più, ma o ci potrebbe essere la possibilità che il fenomeno si ripresenti?
Grazie anticipatamente.
È stato asportato un frammento losangoide ghiandola mammaria del QSM della mammella sinistra delle dimensioni di cm
3,5x4x2,3, sormontato da una losanga di cute di cm 3x2 con adesi un filo di prolene all’apice superiore ed un filo di vicryl all’apice inferiore areolare; in sezione, si apprezza un’area di addensamento flogistico
pseudoescavato con tramite all’esterno attraverso la cute.
La diagnosi dall' esame macroscopico e la seguente:
Diagnosi
Cisti cheratinica di tipo epidermale dermo-ipodermica rotta ed ascessualizzata con tramite fistolare esterno
dermo-epidermico ed adiacente tessuto ghiandolare mammario con aspetti di periduttite cronica linfocitaria
aspecifica.
La mia domanda è questa dovremmo preoccuparci o possiamo stare tranquilli, sperando che non si ripresenti più, ma o ci potrebbe essere la possibilità che il fenomeno si ripresenti?
Grazie anticipatamente.
Buongiorno, più che la diagnosi istologica che è importante, dovreste chiedere a chi l'ha operata la causa, allora si potrà capire se poter stare tranquilli o eventualmente fare prevenzione.
Cordialità.
Dott.ssa Colonna
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Quella citata è la diagnosi istologica(che tipo di tessuto è stato analizzato) ma ciò che serve sapere è cosa lo ha fatto formare, ed è ciò che dovrebbe chiedere al chirurgo.
Buongiorno, dovete rimanere tranquilli per l'esito dell'esame istologico.
Chiaramente è una patologia che potrebbe ripresentarsi e non c'è molto da fare in prevenzione se non asportare la cisti non appena si sia formata o, in alternativa, essere molto attenti ed iniziare immediatamente un'adeguata terapia nel caso si ripresentasse una complicanza infettiva.
Cordiali saluti
Chiaramente è una patologia che potrebbe ripresentarsi e non c'è molto da fare in prevenzione se non asportare la cisti non appena si sia formata o, in alternativa, essere molto attenti ed iniziare immediatamente un'adeguata terapia nel caso si ripresentasse una complicanza infettiva.
Cordiali saluti
Buonasera. In base all'esame istologico da lei scritto non credo ci siano dei problemi,almeno in atto. E' importante sapere,dato che si parla di mastite cronica,se la signora ha eseguito, prima di essere sottoposta all'intervento chirurgico, delgi esami strumentali (mammografia ed ecografia). Ricordo che esistono delle patologie molto importanti in ambito senologico,che si manifesta come mastiti ma poi non lo sono. Con questo non voglio farla preoccupare. E' molto importante che la signora esegua periodicamente visita senologica,ecografia ed eventuale mammografia.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
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