Salve, ho un problema al ginocchio destro. Per una migliore anamnesi riporto l'accaduto. Dopo circa

1 risposte
Salve, ho un problema al ginocchio destro. Per una migliore anamnesi riporto l'accaduto.
Dopo circa 6 anni di inattività aerobica o comunque lontano dal running, ho iniziato con delle corsette su asfalto/marciapiede. Non nascondo che ho corso per parecchi km, in quanto mi sarei dovuto preparare per un concorso. A livello cardiaco e muscolare reggevo bene, sono bradicardico e i muscoli della gamba allenati in palestra.
Tuttavia, dopo la seconda corsetta blanda, iniziai ad accusare dolori alle ginocchia, in particolar modo in quello destro, esattamente a livello mediale. Ciononostante, ho continuato con gli allenamenti fino a quando in condizione di carico (corsetta) non riuscivo più per via del dolore. Giorno dopo giorno ho accusato una scarsa mobilità al ginocchio e leggero gonfiore, tale da sottoporti a risonanza magnetica. Devo precisare che il dolore non si presenta a riposo, ma solo nel tentativo di porre del carico al ginocchio o nel tentativo di camminare veloce o correre. Il dolore non è lancinante ma è molto fastidioso, soprattutto se nel corso della giornata ho camminato anche con l'ausilio delle stampelle.
Il referto della RMN riporta quanto segue: Lieve disomogeneità di segnale della fibrocartilagine meniscale mediale come da meniscosi. Disomogeneità di segnale della fibrocartilagine meniscale laterale. In corrispondenza dell’emipiatto tibiale mediale, si segnalano alcune strie ipointense nelle specifiche, apprezzabili anche nella regione centrale del plateau tibiale, da riferire a rime fratturative della spongiosa ossea che per quanto possibile valutare alla metodica non sembrano interrompere il profilo corticale osseo associato a spiccato edema osseo perilesionale. Ulteriore area di spiccato edema osseo si segnala a livello dell’emicondilo femorale mediale con la presenza nel versante posteriore di una stria iperintensa nelle sequenze a lungo TR a decorso obliquo sul piano coronale, compatibile anch’essa con rima fratturativa della spongiosa ossea. Presenza di versamento fluido endoarticolare. Non lesioni a tutto spessore dei legamenti crociati e dei legamenti collaterali. Sottile distensione fluida del recesso sottoquatricipitale. Piccola falda fluida si apprezza tra i legamenti collaterali ed i corrispettivi comparti femoro-tibiali. Non lesioni a tutto spessore dei legamenti collaterali. Rotula lievemente alto-posta ai gradi di flessione con cui è stato condotto l’esame, con minimo tilt rotuleo esterno e segni RM di sofferenza cartilaginea. Regolare l’inserzione rotulea del tendine del muscolo quadricipite. Nei limiti di norma il tendine rotuleo: sottile distensione fluida della borsa mucosa infrapatellare profonda. Imbibizione edematosa del corpo adiposo di Hoffa. Sfumato edema osseo rotuleo. Sottile distensione fluida della borsa del gastrocnemio-semimembranoso. Lieve imbibizione edematosa dei tessuti molli superficiali e profondi del comparto anteriore del ginocchio. Mantenuto il trofismo muscolare. Necessaria consulenza fisiatrica/ortopedica con rivalutazione RM a distanza di tempo.
Chiedo al cortese ortopedico che leggerà quanto scritto, se si tratta di algodistrofia o fratture da stress o eventualmente altre patologie.
Grazie mille.
Buongiorno, in base alla sua descrizione il dolore alle ginocchia potrebbe essere dovuto a un sovraccarico in regione mediale. Le cause possono essere molteplici tra cui varismo del ginocchio, errata tecnica di corsa, utilizzo di scarpe non adatte, errato appoggio del piede...
Per la diagnosi di algodistrofia prevale maggiormente la componente clinica (gonfiore, calore e importante limitazione funzionale) e non credo si riferisca al suo caso. Per quanto riguarda le fratture da stress sono patologie che generalmente insorgono in altri distretti corporei (es.piede) in seguito a prolungati sforzi sotto carico o microtraumi ripetuti.
Il riposo con astensione da attività sportiva in carico per un determinato periodo con eventuale associazione di ciclo fisioterapico e/o terapia farmacologica, nella maggior parte dei casi, porta a risoluzione ma una valutazione clinica nel suo caso è imprescindibile per poter stabilire il trattamento corretto anche in base all'età e alle sue richieste funzionali.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.