Salve ho un dolore da ormai un anno al tibiale posteriore interno. Ho fatto un ecografia con risulta

15 risposte
Salve ho un dolore da ormai un anno al tibiale posteriore interno. Ho fatto un ecografia con risultato: infiammazione tendine con microcalcificazione internazionali metarsali. Che significa?che posso fare per non avere più dolore? Grazie
Salve, come prima cosa sarebbe interessante sapere se ha già effettuato terapie per il suo problema. Dopo di che bisognerebbe analizzare più nel dettaglio la funzione meccanica di tutto l’arto inferiore e valutare se può essere influenzato anche dalla parte superiore del corpo. Le consiglierei una visita osteopatica nella sua zona. Saluti

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Buongiorno,
questo dolore che accusa è dovuto all'infiammazione tendinea che a sua volta a creato queste microcalcificazioni.
Pertanto, dopo aver effettuato delle terapia manuali, sempre che non le abbia già fatte, Le consiglio di fare gli ultrasuoni per incominciare a togliere l'infiammazione, e se anche con questo elettromedicale non passa, Le consiglierei una visita sulla sua postura per migliorare la sua camminata.
Cordiali saluti
Buona sera,
Solitamente conviene sempre farsi vedere da un medico specialista ,in questo caso da un fisiatra.
Per esperienza personale ,trattando molti atleti e non , solitamente il medico specialista in questi casi prescrive tecar con trattamento manuale e in caso non funzioni delle onde d'urto.
Le consiglio, prima di farsi mettere le mani addosso, di fare una visita specialistica .

Buona serata
Buongiorno ovviamente mi associo alle risposte dei colleghi qui sopra.....rispondere ad un quesito di questo tipo e vago è sicuramente azzardato senza una visita accurata, detto questo spesso se ci sono infiammazioni ci sono altre zone di fissità ma lei cosa può fare? Sicuramente lo stretching la può solo aiutare oltre che terapie antinfiammatorie e secondo ultimi studi e mia esperienza non si deve fermare e continuare a fare rinforzo muscolare. Ma alla base c' sempre uno squilibrio posturale perchè se il problema è solo dal lato sinistro o dx probabilmente caricherà maggiormente da quel lato. Le microcalcificazioni sono solamente un'evidenza medica che però non fa la diagnosi da sola per lo meno in questo. caso.
Spero di averla aiutata e rimango a disposizione.
Cordialmente
Davide Savoia
Molto d accordo col Dottor Savoia. Non smettere col movimento e non fermarsi ai risultati delle rmn. Consiglio visita osteopatica. Cordialità
Buon giorno, a volte la miglior gestione di un dolore non è solo il togliere l'infiammazione (che sono lo scopo dei trattamenti che lei ha svolto), ma andare ad analizzare la causa di un eventuale sovraccarico causato da alterazioni posturali.
Il lavoro combinato di più professionisti può certamente aiutarla a risolvere prima il problema.
Se ha bisogno mi contatti pure. Gaia Negro.
Buongiorno,
a mio avviso dopo una visita fisiatrica sarebbe utile una valutazione posturale per individuare le cause che hanno portato a questa infiammazione ormai persistente.
Verosimilmente le cause vanno ricercate a partire da un anno fa quando si è presentato il problema.
Possono incedere traumi fisici anche in altri distretti corporei, interventi chirurgici ed odontoiatrici ecc ecc..
Le auguro di trovare una soluzione al più presto.
Buongiorno, nel suo caso non va preso in considerazioni solo il sintomo, quindi il dolore al tibiale, ma sarebbe opportuno capire il motivo per cui si è venuto a creare questo sovraccarico in quella zona.
Le consiglio di rivolgersi ad un osteopata in quanto il sintomo può anche derivare da degli squilibri disfunzionali che sono in relazione alla regione anatomica interessata.
La risoluzione di queste disfunzioni può quindi fare in modo che la sintomatologia migliori o si risolva completamente.
Saluti,
AG
Buongiorno, la sua patologia viene in genere trattata con terapia strumentale (ultrasuoni e onde d'urto) e kinesiterapia; nel suo caso bisognerebbe capire a che livello sono presenti le calcificazioni poiché il tibiale posteriore è un muscolo "lungo e stretto" e ha molte inserzioni a livello del piede e quindi ne deriverebbe una riabilizazione mirata a movimenti differenti in base alla posizione delle suddette calcificazioni. Sarebbe anche utile una valutazione posturale.
Saluti
buongiorno, il suo problema, a parere mio è dato da un sovraccarico nella parte mediale della gamba.
Ciò le causa delle continue tendiniti e di conseguenza dolore.
qualsiasi terapia antiinfiammatoria effettuerà non porterà a una soluzione del problema se prima non si risolve la causa di questo sovraccarico.
Per caso ha il piede piatto? porta dei plantari? se no, è il caso di farli?
bisognerebbe vedere, fare dei test e capire la strada migliore da intraprendere magari anche con la collaborazione di un ortopedico.
Le auguro una buona giornata.
Matteo
Buonasera, il mio consiglio è quello di lavorare con la tecar e un trattamento manuale profondo per decontrarre il muscolo. Sono daccordo con i colleghi che dicono di continuare però con il movimento controllato e non traumatico. Consiglio comunque una visita fisiatrica.
Saluti
Svolga delle sedute di ozonoterapia
Salve, le consiglio delle sedute di tecarterapia associata a degli esercizi posturali- propriocettivi . Se vuole contattarmi .....La saluto
Buongiorno. Allora, sicuramente capire tramite una valutazione quali sono i fattori che ti causano quella sofferenza. Dopodiché favorire un riequlibrio generale del tuo corpo che, per quello che è il mio modo di lavorare, è tramite l'osteopatia. Questa, per l'usura tendinea che vi è, dovrà poi essere integrata con onde d'urto e/o fibrolisi sulle strutture tendinee, oltre che dedicare del tempo al recupero funzionale tramite esercizio.
Salve buongiorno, sicuramente una ginnastica rieducativa e trattamenti manuali la posso aiutare, ma la cosa importante è capire la causa, se è un atleta, se ha scompensi posturali, solo con una anamnesi approfondita può arrivare all'origine del dolore.
Certo di esserle stato di aiuto le auguro buona giornata

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