Salve ho 52 anni ed inizio ad avere un po' di cedimento cutaneo del viso.Cosa posso fare senza ricor
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Salve ho 52 anni ed inizio ad avere un po' di cedimento cutaneo del viso.Cosa posso fare senza ricorrere ad interventi chirurgici?Grazie
Buongiorno, per contrastare efficacemente la lassità cutanea, le consiglio trattamenti bioristrutturanti a base di acido ialuronico. Nei casi in cui la lassità risulti più marcata, è invece indicato l'impiego di acido polilattico, che favorisce una stimolazione più profonda di collagene e un miglioramento progressivo della compattezza cutanea
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Buongiorno ,
è sempre difficile dare consigli senza aver visitato il paziente , ma in linea generale l'antiaging comprende alcune terapie non invasive come la biostimolazione o il peeling che possono essere la base per tutti gli altri trattamenti e che determinano una rigenerazione degli strati profondi del derma , inducendo i fibroblasti a produrre collagene endogeno . Questo tipo di terapie non determina nessun cambiamento nei volumi del volto e può essere adatto a chi vuole avvicinarsi alla medicina antiaging.
è sempre difficile dare consigli senza aver visitato il paziente , ma in linea generale l'antiaging comprende alcune terapie non invasive come la biostimolazione o il peeling che possono essere la base per tutti gli altri trattamenti e che determinano una rigenerazione degli strati profondi del derma , inducendo i fibroblasti a produrre collagene endogeno . Questo tipo di terapie non determina nessun cambiamento nei volumi del volto e può essere adatto a chi vuole avvicinarsi alla medicina antiaging.
Buongiorno ci sono varie possibilità trattamenti con ultrasuoni focalizzati radiofrequenza bioristrutturazione e altro ma bisogna visitarla per decidere
Buongiorno,
potrebbe ricorrere a un ciclo di fotoringiovanimento cutaneo tramite fotobiostimolazione con luce pulsata e laser appropriati non chirurgici.
Restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cari saluti.
Prof. Leonardo Longo
potrebbe ricorrere a un ciclo di fotoringiovanimento cutaneo tramite fotobiostimolazione con luce pulsata e laser appropriati non chirurgici.
Restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cari saluti.
Prof. Leonardo Longo
Buonasera. I trattamenti iniettivi di biostimolazione atti a promuovere lo sviluppo di nuovo collagene e/o l'impianto di fili di trazione riassorbibili sono tra le procedure piu' adatte a risolvere il problema. Sono entrambi interventi abbastanza semplici e ben tollerati.
Cara paziente,
Nel suo caso per ottenere risultati soddisfacenti, graduali e sostenibili nel lungo termine è opportuno valutare un approccio combinato con endolift (laser intradermico a fibra ottica per “liftare” i tessuti), acido polilattico o in alternativa idrossiapatite di calcio iper diluita, e ridefinizione mirata dei profili e delle proiezioni ossee con filler a base di gel di acido ialuronico o idrossiapatite di calcio. Sono applicabili inoltre protocolli con biorivitalizzanti, polinucleotidi per mantenere idratazione e stimolare la rigenerazione dermica.
A livello nutrizionale è consigliabile un’alimentazione bilanciata, con sufficiente assunzione di proteine animali, e senza carenze.
Ridurre, se presenti, fumo di sigaretta, di alcol e zuccheri, evita il peggioramento del quadro riducendo lo stress ossidativo e il danno cellulare conseguente.
Nel caso fosse applicabile, la possibilità di una terapia ormonale sostitutiva andrebbe valutata col proprio medico curante e col medico ginecologo per limitare gli effetti negativi della riduzione degli estrogeni e del testosterone che si osservano in menopausa.
Come si deduce si tratta di un percorso che richiede impegno sia in termini di tempo sia in termini di investimento economico per cui è bene programmare adeguatamente il piano terapeutico per poter raggiungere i risultati auspicati e auspicabili e ragionevolmente possibili.
Come al solito, affidarsi a medici qualificati e preparati.
Un caro saluto
AG
Nel suo caso per ottenere risultati soddisfacenti, graduali e sostenibili nel lungo termine è opportuno valutare un approccio combinato con endolift (laser intradermico a fibra ottica per “liftare” i tessuti), acido polilattico o in alternativa idrossiapatite di calcio iper diluita, e ridefinizione mirata dei profili e delle proiezioni ossee con filler a base di gel di acido ialuronico o idrossiapatite di calcio. Sono applicabili inoltre protocolli con biorivitalizzanti, polinucleotidi per mantenere idratazione e stimolare la rigenerazione dermica.
A livello nutrizionale è consigliabile un’alimentazione bilanciata, con sufficiente assunzione di proteine animali, e senza carenze.
Ridurre, se presenti, fumo di sigaretta, di alcol e zuccheri, evita il peggioramento del quadro riducendo lo stress ossidativo e il danno cellulare conseguente.
Nel caso fosse applicabile, la possibilità di una terapia ormonale sostitutiva andrebbe valutata col proprio medico curante e col medico ginecologo per limitare gli effetti negativi della riduzione degli estrogeni e del testosterone che si osservano in menopausa.
Come si deduce si tratta di un percorso che richiede impegno sia in termini di tempo sia in termini di investimento economico per cui è bene programmare adeguatamente il piano terapeutico per poter raggiungere i risultati auspicati e auspicabili e ragionevolmente possibili.
Come al solito, affidarsi a medici qualificati e preparati.
Un caro saluto
AG
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