Salve ho 50 anni e sono in un periodo perimenopausale ,mestruazioni irregolari e che a volte saltano
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Salve ho 50 anni e sono in un periodo perimenopausale ,mestruazioni irregolari e che a volte saltano.Ho avuto l' ultima mestruazione con perdite che andavano diminuendo ma spotting interminabile cosi mi sono recata dal mio ginecologo.Durante la visita il mio medico con ecografia vaginale interna ha riscontrato un fibroma di 9 cm e un aumento della endometrio diagnosi iperplasia cistica.Sono in attesa della isteroscopia con biopsia .Vorrei sapere di che si tratta e se l' iperplasia e' curabile o e' gia' un tumore.In attesa di risposta ringrazio .Inoltre l' ultima mestruazione un po' piu' abbondante ho assunto il tranex,che mi ha bloccato le perdite per 24 . Poi le perdite sono ricominciate abbondanti e ho cosi nuovamente ripreso il tranex.Vorrei sapere se e' normale che le perdite si siano bloccate ora solo residui.Ringrazio ancora chi sara' cosi gentile a darmi delucidazioni a riguardo
Buongiorno,
La sola ecografia transvaginale difficilmente riesce a discriminare tra una condizione di iperplasia semplice,iperplasia complessa o neoplasia invasiva per cui l’approccio corretto è eseguire una isteroscopia ambulatoriale con biopsia.
L’isteroscopia è una procedura generalmente ambulatoriale in cui si inserisce un piccolo strumento che permette di osservare la cavità uterina e permette di eseguire una biopsia mirata con una pinza miniaturizzata. Per distendere la cavità uterina e rimuovere eventuali residui di sangue e muco si utilizza della soluzione salina sterile. La procedura è generalmente ben tollerata ma la lieve distensione della cavità uterina con il liquidò puó provocare un po’ di contrazioni similmesteuali.
In base all’esito della biopsia se si tratta di un’iperplasia semplice non è da considerarsi una forma precancerosa per cui è possibile un trattamento conservativo con una terapia progestinica o un’ablazione endometriale resettoscopica. In caso di riscontro di iperplasia complessa atipica,neoplasia intraepiteliale endometriale o neoplasie invasiva è indicato rivolgersi presso un centro che tratta patologie oncologiche per un adeguato counseling e l’eventuale intervento chirurgico di isterectomia preferibilmente per via mininvasina.
La sola ecografia transvaginale difficilmente riesce a discriminare tra una condizione di iperplasia semplice,iperplasia complessa o neoplasia invasiva per cui l’approccio corretto è eseguire una isteroscopia ambulatoriale con biopsia.
L’isteroscopia è una procedura generalmente ambulatoriale in cui si inserisce un piccolo strumento che permette di osservare la cavità uterina e permette di eseguire una biopsia mirata con una pinza miniaturizzata. Per distendere la cavità uterina e rimuovere eventuali residui di sangue e muco si utilizza della soluzione salina sterile. La procedura è generalmente ben tollerata ma la lieve distensione della cavità uterina con il liquidò puó provocare un po’ di contrazioni similmesteuali.
In base all’esito della biopsia se si tratta di un’iperplasia semplice non è da considerarsi una forma precancerosa per cui è possibile un trattamento conservativo con una terapia progestinica o un’ablazione endometriale resettoscopica. In caso di riscontro di iperplasia complessa atipica,neoplasia intraepiteliale endometriale o neoplasie invasiva è indicato rivolgersi presso un centro che tratta patologie oncologiche per un adeguato counseling e l’eventuale intervento chirurgico di isterectomia preferibilmente per via mininvasina.
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