Salve, ho 39 anni e mi hanno diagnosticato un'ernia del disco al tratto L5-S1 mediana e paramediana

1 risposte
Salve, ho 39 anni e mi hanno diagnosticato un'ernia del disco al tratto L5-S1 mediana e paramediana sinistra.
Attualmente ho dolori sopportabili, cammino in modo claudicante e non riesco ad avere forza al lato sinistro (ad esempio camminando in punta dei piedi, il piede sinistro cede leggermente in basso come se avessi poca forza).
Il problema mi costringe a stare a letto e a non uscire.

In un primo momento ho avuto un consulto con fisiatra che mi ha consigliato una terapia a base di cortisone (decadron 30 gocce mattina e sera per 6 giorni fino a scalare a 10 gocce mattina e sera dopo due settimane + gastroprotettore). Totale: 21 giorni di terapia.
Il fisiatra, vista la risonanza magnetica, ritiene che l'ernia sia grossa e che la condizione clinica è abbastanza importante poiché ritiene che io abbia un areflessìa dell'achilleo (ipoastenia).
Va assolutamente fatto il cortisone e controllo dopo 10-15 giorni altrimenti non si risolverà mai. Se la terapia non da il risultato sperato si procede con l'ozono-terapia (infiltrazioni di ozono alla colonna) o si valuta per l'operazione chirurgica. Non c'è tempo da perdere.

Mi sono recato nello stesso momento da neuro-chirurgo il quale mi ha diagnosticato l'ernia discale l5-S1 e, dopo avermi visitato e dopo aver visto la risonanza magnetica, mi ha detto che non è un ernia molto grande, non compromette la situazione e che il quadro clinico non sembra disastroso, ma che si tratta di un'ernia gestibile poiché le dimensioni non sono clamorose.
Mi ha consigliato di indossare una panciera steccata a V durante il giorno, di fare una cura di anti-infiammatori per un mese: Gladio 100mg mattina e sera per 10 giorni e poi solo mattina per altri 20 giorni + sirdalud 4mg miorilassante per un mese + nicetile 500mg per un mese + gastroprotettore. Totale: 1 mese di terapia.
Seguito da nuoto (solo dorso e stile libero) e ginnastica posturale. Attività di tonificazione di muscoli di addominali bassi.
Mi è stato detto, inoltre, che il l'ernia è contenuta e non è espulsa e c'è una piccola componente che preme sul nervo molto laterale, e che la sensibilità e il formicolìo al piede sinistro può regredire spontaneamente e che le possibilità sono molteplici.


Dal momento che ho avuto due diagnosi completamente diverse; e che ancora non ho iniziato una delle due terapie sono molto confuso circa il da farsi e circa le diagnosi.

Come prima cosa trovo un po' troppo aggressive le terapie:
- La prima poiché il cortisone è molto alto e sono tanti gli effetti collaterali
- La seconda poiché la terapia si basa su anti-infiammatori e miorilassanti che dovrei prendere per UN MESE con tutti i problemi che possono provocare.

La domanda è: qual è la strada da percorrere? Se l'ernia è contenuta, non dovrebbe trattarsi di protusione? è possibile che l'ernia che ho non sia un'ernia espulsa?

Grazie a chi mi farà chiarezza.
Buongiorno, non per colpa sua, ma ha sostanzialmente detto tutto ed il contrario di tutto. Il fattore più importante non è il dolore ma l'iniziale perdita di forza del piede ed in questi casi io sono del parere di intervenire chirurgicamente sempre; intervento mini-invasivo di 30 minuti in anestesia spinale, risolve il problema immediatamente. l'ozonoterapia è una pratica quasi unicamente italiana..... che ha scarsissimo riscontro scientifico, cosata molto e spesso fa perdere tempo al paziente con peggioramento clinico

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.