Salve, ho 25 anni e ho da qualche mese terminato 6 mesi circa di sedute con uno psicologo. Terminate
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Salve, ho 25 anni e ho da qualche mese terminato 6 mesi circa di sedute con uno psicologo. Terminate perché non mi stavo trovando bene e non riuscivo a parlare di determinate cose forse per la poca differenza d'età con il terapetua o la mia costante paura del giudizio. Il punto è un altro: ho dei momenti più "sereni", nell'ultimo periodo ho ripreso a uscire quasi ogni giorno, cosa per me non scontata, però continuo a non prendere in mano la mia vita cercando un lavoro e pensando di più al mio futuro, invece che passare le mie giornate a letto o in giro al bar nel pomeriggio. Dopo questi momenti di serenità ci sono quelli bui, il mio umore è a terra, mi sento agitata e ansiosa, e arrivo a pensare che la mia vita non abbia più un senso, che preferirei morire per non dover affrontare i problemi della vita. Mi piace viaggiare e mi piacerebbe avere un lavoro anche solo per mettere i soldi da parte e viaggiare ancora e ancora, ma spesso sono così giù che non ho le forze di fare entrambe le cose, come se fossi stanca emotivamente e fisicamente. Dopo questo riassunto dei miei "sintomi" vi chiedo: psichiatra o psicoterapeuta? Perché arrivare a pensare che la morte sarebbe l'unica soluzione, anche se non arrivo mai a farlo davvero, mi fa pensare che io abbia bisogno di una cura farmacologica ma allo stesso tempo vorrei parlare con qualcuno, essere ascoltata e aiutata anche a parole, se così si può dire. Teoricamente uno psichiatra può essere anche uno psicoterapeuta, in questo caso potrei avere sia un supporto morale e, solo se si riterrà necessario, un supporto farmacologico? Ho già inquadrato uno psichiatra che se non sbaglio è anche psicoterapeuta, forse lui potrebbe fare al caso mio ma sono ignorante in materia e non so se io possa avere ciò di cui ho bisogno
Riformulerei la domanda da "psichiatra O psicoterapeuta", a "psichiatra E psicoterapeuta", in quanto le difficoltà che lei riferisce sono trattabili al meglio da una terapia integrata psicologica e psicofarmacologica. Lei evidenzia infatti sia un disagio psicologico, sia l'esigenza di un aiuto farmacologico per migliorare l'umore e lo sguardo sul mondo. Entrambi i tipi di terapia, coordinati tra di loro, possono aiutarla a recuperare una prospettiva migliore sul futuro e a utilizzare meglio le sue risorse.
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Buonasera, sicuramente la psicoterapia può essere molto utile per conoscere meglio sè stessi, l'eventuale patologia di cui si soffre e le strategie comportamentali e mentali che si possono mettere in atto per favorire un miglioramento della qualità di vita. Un supporto farmacologico invece può essere utile per donare stabilità all'umore nel tempo e per svariati altri fattori.
Cordiali Saluti
Dott. Gabriele Pistolesi
Cordiali Saluti
Dott. Gabriele Pistolesi
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